Toshiba ha annunciato oggi che si attende per l'esercizio annuale che terminerà' dopodomani una perdita mostruosa da 1.010 miliardi di yen, circa 8,45 miliardi di euro, per lo più legata alle perdite della controllata americana Westinghouse, di cui ha reso noto il ricorso al Chapter 11 presso il Tribunale Fallimentare del Distretto Sud di New York.
Si tratta della maggiore perdita mai registrata da un gruppo industriale giapponese e comporterà per Toshiba la caduta a fine marzo a un valore patrimoniale negativo per 620 miliardi di yen. Il board di Toshiba ha approvato il piano per attivare le procedure fallimentari del Chapter 11 presso la controllata americana nell'energia nucleare Westinghouse, con una iniziativa che evidenzia le crescenti difficolta' del business della costruzione di centrali atomiche nel mondo dopo l'incidente di Fukushima Daiichi.
La mossa segnala anche la volontà di Toshiba di avviare un disimpegno dal settore nucleare fuori dal Giappone e di limitare le ingenti perdite che Westinghouse sta provocando al gruppo, finito in una grave crisi finanziaria che ha indotto la Borsa di Tokyo a minacciare il delisting delle sue azioni.
Il rosso alla Westinghouse - legato all'acquisizione onerosa e controversa di una societa' di servizi a fine 2015 (CB&I Stone & Webster) e ai ritardi nella costruzione di due centrali negli Stati Uniti - ha impedito a Toshiba di presentare l'ultimo bilancio (che avrebbe dovuto essere comunicato gia' prima della meta' di febbraio). Con il Chapter 11 alla Westinghouse (di cui aveva acquisito il 77% nel 2006 per 490 miliardi di yen, per poi salire fino all'87%), Toshiba conta di avviare il suo risanamento, che prevede anche la vendita del suo gioiello della corona: la divisione chip (che molti nel governo giapponese considerano strategica, al punto da prepararsi a intervenire o almeno condizionare la cessione, ponendo il veto a eventuali compratori sgraditi).
Secondo alcune stime, anche con il Chapter 11 della Westinghouse (che impiega 12mila persone nel mondo) l'onere complessivo per Toshiba legato al business nucleare americano potrebbe salire fino a circa mille miliardi di yen.
Alla Borsa di Tokyo oggi il titolo di Toshiba registra oscillazioni nei due sensi, ma le azioni delle utilities impegnate nel nucleare sono in netto rialzo perche' ieri l'Alta Corte di Osaka ha annullato la decisione di un tribunale inferiore (quello di Otsu) che l'anno scorso aveva fermato due reattori gestiti dalla Kepco Electric Power alla centrale di Takayama. La pronuncia giudiziaria favorevole fa ipotizzare che altre centrali saranno riattivate in Giappone, oltre alle due gia' funzionanti (dopo Fukushima tutte erano state chiuse).Alcune organizzazioni ambientaliste, a partire da Greenpeace, hanno protestato per quello che ritengono una sottovalutazione delle questioni relative alla sicurezza della popolazione nella regione del Kansai.
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