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Strage concerto, 22 morti. Killer figlio di rifugiato libico, Isis…

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terrore a manchester

Strage concerto, 22 morti. Killer figlio di rifugiato libico, Isis rivendica

  • – di Redazione Online

L’attentatore kamikaze della strage di Manchester è Salman Abedi, 22 anni, figlio di un rifugiato libico che era fuggito dal regime del colonnello Gheddafi. L’atto terroristico ha provocato 22 morti e almeno 120 feriti (bilancio provvisorio), fra cui dei bambini e 12 teenager sotto i 16 anni.
La prima vittima identificata si chiama Georgina Bethany Callander, aveva 16 anni. Un altro nome accertato è quello di John Atkinson, 26 anni ed era di Radcliffe in Bury. Le famiglie e gli amici di 14 persone hanno confermato che sono ancora alla ricerca dei loro cari. Tra le vittime, anche una bambina di otto anni, SaffieRose Roussos, la più giovane finora identificata. La piccola era andata al concerto con la sorella più grande. Su Twitter i familiari dei dispersi hanno pubblicato le foto dei loro cari, nel tentativo disperato di ritrovarli.

May a Downing Street
«È un attacco codardo contro persone innocenti e giovani indifesi»,
ha continuato: «Molti feriti dell’attentato di Manchester sono in condizioni disperate e stanno lottando tra la vita e la morte».Lo stesso antiterrorismo britannico - l’M15 -si dice «nauseato» dal «disgustoso attacco». Nella serata di martedì, May ha annunciato dopo aver riunito il Cobra, il comitato d'emergenza, che il livello di allerta terrorismo in Gran Bretagna è stato elevato da “grave” a “critico”, il livello massimo che equivale all'aspettativa di un nuovo attacco “imminente”.

Reazioni del Regno
«Lo spirito della Gran Bretagna
non sarà piegato dal terrorismo» ha assicurato inoltre May. «I terroristi non vinceranno mai, vinceranno i nostri valori e il nostro modo di vivere». Ha parlato anche la Regina Elisabetta «un’intera nazione è scioccata davanti a questo attacco in cui così tante persone, adulti e bambini, sono morte e rimaste ferite solo perché volevano divertirsi a un concerto», ha detto. La regina Elisabetta ha rispettato un minuto di silenzio per le vittime prima dell'inizio del garden party, uno degli eventi in cui i reali ricevono a Buckingham Palace migliaia di ospiti. La sovrana è apparsa particolarmente preoccupata in volto, vestita di un giallo brillante, e al suo fianco c'era il principe Filippo. Ma sui social media non sono mancate le critiche alla decisione di non rinviare l'evento mondano dopo la strage.

Pacchi sospetti
Mentre May parlava sono scattati due allarmi
per pacchi sospetti: uno alla stazione autobus del Victoria Station di Londra, subito rientrato, e uno al Manchester all'Arndale shopping centre dove gli artificieri della polizia sono subito entrati in azione. Ma nel caso di Manchester vi sono alcuni video che mostrano l'uomo arrestato dagli agenti armati che lo scortano all'esterno del centro commerciale.

La rivendicazione Isis
Intanto «i siti jihadisti
festeggiano l'attentato di Manchester» scrive il Site, il sito che monitora l'estremismo e l'Isis sul web, mentre lo stesso Stato Islamico ha rivendicato la paternità della strage attraverso un comunicato su Telegram rilanciato dall’agenzia di stampa del califfato, Amaq.

La rivendicazione dell'Isis recita testualmente: «Uno dei soldati del Califfato è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raggruppamento di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l'esplosione nell'edificio Arena che ha causato la morte di 30 crociati e il ferimento di altri 70. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire». Nel comunicato rilanciato da Amaq non si parla di kamikaze.

La rivendicazione è messa in dubbio dagli 007 americani. Dan Coats,
capo della National Intelligence (Dia), in una udienza davanti alla commissione del Senato per le forze armate, dice che gli Stati Uniti «non hanno ancora
verificato la connessione» tra la rivendicazione dell'Isis e l'attacco alla Manchester Arena: in una udienza davanti alla commissione del Senato per le forze armate. «Potrei menzionare che l'Isis ha rivendicato l'attacco a Manchester
benché loro rivendichino la responsabilità praticamente di ogni attacco. Non abbiamo ancora verificato la connessione» ha detto.

Riunione Cobra
Nella prima mattinata, la premier britannica ha presieduto la riunione del comitato di emergenza Cobra per discutere dell'attacco alla Manchester Arena dove era appena finito il concerto della cantante pop Ariana Grande. Secondo i media britannici, la premier dovrebbe poi partire per Manchester.

La riunione del comitato di emergenza Cobra è iniziata alle 9 locali (le 10 in Italia) a Londra. Il primo dei ministri ad arrivare a Downing Street è stata Amber Rudd, titolare dell'Interno, che è apparsa molto tesa in volto e non ha voluto fare nessuna dichiarazione ai giornalisti.

ATTENTATO MANCHESTER ARENA

Alla notizia dell’attacco, May ha sospeso la campagna elettorale (si vota per il rinnovo del Parlamento l’8 giugno in seguito al voto anticipato voluto dalla stessa premier).

LA CRONACA DELLA NOTTE DI TERRORE
Un’esplosione letale ha funestato una serata di gioia e divertimento a Manchester, in Gran Bretagna, durante il concerto della pop star americana Ariana Grande. La Manchester Arena, la struttura più grande indoor d'Europa, con una capienza di oltre 21mila posti, era affollata sorpattutto di giovani e giovanissimi fan mentre alle 22.30 ora locale una deflagrazione ha seminato la morte e il panico tra il pubblico.

Secondo quanto riferito dalla polizia di Manchester, 22 persone sono morte nell'esplosione e quasi 60 sono state ferite. La prima vittima identificata è una 16enne, fan di Ariana Grande, Georgina Bethany Callander. Il Telegraph scrive poi che 12 persone risultano disperse. L'atto terroristico è stato compiuto da un uomo solo, probabilmente un kamikaze, morto nell'esplosione.

Tra i morti ci sono anche bambini. La bomba è stata probabilmente piazzata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall'area degli spalti. Immagini registrate da testimoni oculari hanno mostrato scene di terrore, con urla seguite dal fuggi fuggi generale. Testimoni oculari, sentiti dal Mirror, parlano di una bomba imbottita di chiodi.

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