DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES - Il ministro delle Finanze portoghese Mario Centeno è stato eletto oggi qui a Bruxelles nuovo presidente dell'Eurogruppo, il consesso dei ministri finanziari della zona euro. L'uomo politico prende il posto dell'olandese Jeroen Dijsselbloem, il cui mandato scade il 13 gennaio. Poco noto al grande pubblico, ex banchiere centrale, Mario Centeno sarà chiamato a gestire l'Eurogruppo in un momento molto particolare, mentre i paesi membri vogliono rafforzare l'integrazione dell'unione monetaria.
Sono stati necessari due turni per l'elezione del nuovo presidente. Al primo turno Mario Centeno non è riuscito ad ottenere i 10 voti su 19 richiesti dalle norme europee. Candidati alla successione di Jeroen Disselbloem erano, oltre a Mario Centeno, anche il socialista slovacco Peter Kazimir, il liberale lussemburghese Pierre Gramegna e la conservatrice lettone Dana Reizniece-Ozola. Il nuovo presidente dell'Eurogruppo rimarrà in carica per due anni e mezzo. Mario Centeno, 50 anni, è ministro delle Finanze del suo paese dal 2015. Ha contribuito in questi anni a raddrizzare le sorti del Portogallo, che è stato costretto a ricevere l'aiuto finanziario dei suoi partner. In precedenza l'uomo è stato un economista di punta della banca centrale portoghese. La settimana scorsa, aveva detto ai giornalisti: «L'esperienza recente del Portogallo mostra che è possibile in Europa conciliare gli obiettivi di consolidamento del bilancio e di crescita».
«Il nuovo presidente è molto diverso dal suo predecessore», spiega un alto responsabile europeo. «Mentre Jeroen Dijsselbloem è stato per 15 anni un membro del parlamento olandese, ed è un fine politico, il ministro Centeno è un ex banchiere centrale ed economista, formato a Harvard. È certamente più professorale, a differenza del suo predecessore che in questi anni ha cercato il compromesso anche facendo molti sforzi per avere rapporti personali con tutti».
L'arrivo alla guida dell'Eurogruppo dell'esponente di un governo di centro-sinistra e del Sud Europa influenzerà l'elezione di un nuovo presidente del comitato tecnico che prepara le riunioni dello stesso Eurogruppo. L'attuale presidente del gruppo di lavoro che raccoglie i direttori dei tesori nazionali della zona euro è un austriaco, Thomas Wieser, il cui mandato scade a fine gennaio. È presumibile che il Nord vorrà imporre un proprio rappresentante: in ballo un finlandese e un olandese.
Parlando questa mattina con un gruppo di giornalisti, prima quindi dell'elezione di Mario Centeno, il commissario agli affari monetari Pierre Moscovici ha spiegato che dal suo punto di vista il nuovo presidente dovrebbe avere tre priorità: utilizzare la ripresa per rafforzare la zona euro; concludere il programma di aggiustamento della Grecia; migliorare l'assetto democratico dell'Eurogruppo. «È necessaria una forte leadership», ha detto l'uomo politico francese.
Proprio questa settimana, la Commissione europea deve presentare qui a Bruxelles proposte per rafforzare la zona euro. In particolare, l'esecutivo comunitario proporrà di creare una linea di bilancio della zona euro, da includere nel bilancio comunitario; di trasformare il Meccanismo europeo di Stabilità in un Fondo monetario europeo; di trasporre il Patto di Bilancio (il cosiddetto fiscal compact) nella legislazione secondaria dell'Unione europea.
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