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Il vicepremier olandese de Jonge: «Su Ema ad Amsterdam garantisco…

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Conclusa la visita degli europarlamentari

Il vicepremier olandese de Jonge: «Su Ema ad Amsterdam garantisco io»

Lo Spark Building ad  Amsterdam (Ansa)
Lo Spark Building ad Amsterdam (Ansa)

AMSTERDAM. Dai nostri inviati
Ora la partita dell'Ema è esclusivamente politica e riguarda il ruolo del Parlamento europeo, finora esautorato dalla funzione di colegislatore. La missione ad Amsterdam della delegazione di 17 componenti dell’Europarlamento si è conclusa con le garanzie date dal governo olandese sul rispetto della consegna delle due sedi (provvisoria e definitiva) dell'Agenzia europea del farmaco nei tempi previsti. Nessuna parola è stata spesa sul costo reale del doppio trasferimento. C'è solo l'assicurazione che gli extracosti non graveranno sull'Agenzia e che quindi – di conseguenza - peseranno solo sui cittadini olandesi.

Il vicepremier e ministro della Salute olandese, Hugo de Jonge, nel corso della conferenza stampa al termine della visita degli europarlamentari è apparso molto sicuro garantendo il rispetto di ogni impegno preso.
«Quella di oggi è stata una visita importante e fruttuosa – si è compiaciuto de Jonge -. Noi siamo pronti per ospitare l'Ema. Garantisco che avremo una transizione breve. L'impegno che prendiamo è di consegnare tutto nei tempi previsti e abbiamo la capacità di farlo. L'Ema avrà abbastanza spazio e il nuovo edificio sarà pronto in tempo».

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Anche per Giovanni La Via, relatore della commissione Ambiente del Parlamento europeo è stato un giorno fruttuoso. «Abbiamo avuto la possibilità di fare domande. La sede provvisoria è una buona scelta ma ci sono rischi di ritardo per il nuovo edificio Vivaldi, che potrebbero provocare problemi di continuità nell'attività dell'Ema. Il parlamento però non può essere scavalcato nelle sue prerogative legislative».

Le europarlamentari Mercedes Bresso, Elisabetta Gardini e Simona Bonafè non ritengono però affatto superate le perplessità che avevano evidenziato nel corso della visita in tarda mattinata nella sede provvisoria (Spark Building).
Mercedes Bresso, europarlamentare del gruppo Sd, parlando con il Sole 24 Ore aveva affermato: «Io ho gestito le Olimpiadi invernali di Torino nel 2006 e so cosa vuol dire predisporre un bando europeo per una gara di appalto. Mi domando come facciano a ostentare così tanta sicurezza, anche se di fronte a una mia espressa domanda sul punto non hanno fornito alcuna indicazione».

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