NEW YORK - L'amministrazione di Donald Trump, accusata spesso di risposte troppo caute contro l'aggressività della Russia di Vladimir Putin, ha fatto scattare oggi sanzioni contro Mosca che aveva a lungo rinviate. Per Washington è il pacchetto più significativo di ritorsioni in risposta alle intrusioni di Mosca denunciate dalla stessa intelligence statunitense nelle elezioni americane del 2016. Quelle che hanno portato alla Casa Bianca Trump e dato origine a inchieste ancora in corso sul sospetto di collusione tra la sua campagna e il Cremlino, il quale vedeva con favore l'ascesa del costruttore e personalità televisiva parso disponibile a un atteggiamento più morbido con Putin.
Sanzioni approvate dopo le esitazioni di Trump
Le sanzioni, annunciate dal Dipartimento del Tesoro, sono state faticose: sono scattate un mese e mezzo dopo una scadenza che era stata imposta dal Congresso e ignorata finora dalla Casa Bianca. L'azione colpisce anzitutto la Internet Research Agency, una troll farm russa che penetrò i social media americani. E il suo grande patrono, il finanziere Viktorovich Prigozhin, molto vicino al Cremlino e noto con il soprannome di “cuoco di Putin” per le attività anche nella ristorazione. Era oltretutto già stato incriminato dal procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller, nel corso delle indagini sui sospetti di collusione con la campagna di Trump. In tutto il Tesoro he messo ora nel mirino 19 individui, tra cui cittadini russi che avevano finto di essere americani per intervenire su social media, e cinque enti.
«Da Mosca intrusioni e cyber-attacchi»
Le sanzioni sono state rese possibili da un ordine esecutivo dell'amministrazione e dall'applicazione di una recente legge approvata dal Congresso, il Countering America's Adversaries Through Sanctions Act. «L'amministrazione sta rispondendo alla maligna attività cibernetica russa, compreso il tentativo di interferire nelle elezioni statunitensi, cyber-attacchi distruttivi, e intrusioni che hanno preso di mira infrastrutture di importanza critica», ha detto il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin. Mosca è considerata la mandante anche di numerose aggressioni digitali all'Occidente, ad aziende come a governi, a colpi di ransomware e altri virus hi-tech.
«Queste sanzioni mirate sono parte di uno sforzo piu' ampio in corso per affrontare i nefasti attacchi che emanano dalla Russia», ha aggiunto il Segretario al Tesoro. Mnuchin ha precisato che ulteriori misure contro funzionari e oligarchi russi sono in preparazione perché paghino «per le attività destabilizzanti attraverso un taglio del loro acceso al sistema finanziario statunitense».
Tensione alle stelle anche tra Russia ed Europa
Il momento scelto per far scattare la rappresaglia appare significativo alla luce delle recenti mosse di Mosca che hanno scosso l'Europa: la Gran Bretagna ha accusato apertamente il Cremlino di aver avvelenato una ex spia russa a Londra, espellendo 23 diplomatici di Putin. La Francia e l'intera Unione Europea appaiono sul sentiero di guerra con gli interventi e le manipolazioni di Mosca. Dopo numerosi tentennamenti, anche Washington ha nelle ultime ore condannato esplicitamente Mosca per l'attacco a Londra, in sede Onu e con i suoi portavoce.
Gli Stati Uniti hanno anche firmato con Gran Bretagna, Francia e Germania una dichiarazione di condanna dell'attacco avvenuto a Salisbury con armi chimiche: «Un assalto alla sovranità del Regno Unito», è stato definito sottolineando che la Russia è molto probabilmente alla sua origine. L'uso dell'agente nervino novichok per avvelenare Sergej e Yulia Skripal, hanno continuato, «costituisce il primo utilizzo offensivo di un agente nervino in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale».
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