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Merkel-Macron: voto italiano scossone per la Ue. A giugno piano per…

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VERTICE FRANCO-TEDESCO

Merkel-Macron: voto italiano scossone per la Ue. A giugno piano per l’Eurozona

DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI – Eletta mercoledì cancelliera federale dopo sei mesi di faticose trattative politiche a Berlino, Angela Merkel ha voluto incontrare qui a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron. In questa occasione, Germania e Francia hanno promesso di rilanciare l'amicizia franco-tedesca mettendo a punto entro giugno una agenda in vista di una riforma della zona euro. Entrambi i partner sono consapevoli dell'urgenza, ma la strada appare lunga e tortuosa.

«Vogliamo presentare in giugno una ampia agenda di riforme che sia chiara e ambiziosa», ha detto il presidente Macron in una dichiarazione alla stampa prima di incontrare la signora Merkel, riferendosi oltre che alla zona euro anche a temi quali il commercio, l'istruzione, la sicurezza e l'immigrazione. Tra i motivi, l'uomo politico francese ha citato l'incerta situazione internazionale, ma anche «la crescita dell'estremismo» in Europa, come hanno mostrato le recenti elezioni in Italia. In questo contesto, Parigi e Berlino vogliono rilanciare il Trattato dell'Eliseo, l'accordo firmato nel 1963 che ha sancito l'amicizia tra i due paesi dopo tre sanguinose guerre. Dal canto suo, parlando a fianco del presidente francese, la cancelliera si è voluta concreta, sottolineando la necessità di «stabilizzare la zona euro» e «rafforzare la competitività». Ha assicurato che la Germania e la Francia «condividono la determinazione di far avanzare l'Europa».

Tra i temi che stanno tenendo banco in questo momento vi è quello commerciale. Ambedue i leader hanno sottolineato l'unità europea. Ciò detto, il ministro dell'Economia tedesco Peter Altmaier partirà domenica alla volta di Washington per discutere con l'Amministrazione Trump della controversa decisione di introdurre dazi commerciali contro l'acciaio e l'alluminio, a conferma di quanto la questione stia preoccupando la Germania esportatrice.

Sempre oggi qui nella capitale francese è giunto anche il nuovo ministro delle Finanze socialdemocratico tedesco Olaf Scholz per incontrare il suo omologo Bruno Le Maire. Il confronto tra i due dirigenti politici è saltato agli occhi. Il francese si è voluto ambizioso ed enfatico, mentre il tedesco si è mostrato cauto e concreto. «Potete affermare che il vostro nuovo governo è favorevole all'integrazione europea?», ha chiesto una giornalista: «Sì», è stata la risposta (volutamente) laconica.


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