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mozione PER RIVEDERE LA DECISIONE

Brexit, May sconfitta alla Camera dei Lord sull’uscita dall’unione doganale

(Afp)
(Afp)

LONDRA - Sconfitta per il Governo britannico su una delle questioni più cruciali di Brexit. Oggi pomeriggio la Camera dei Lord ha votato con una maggioranza di 123 voti a favore di un emendamento al “Brexit Bill” contro la decisione di Londra di uscire dall'Unione doganale.
La mozione proposta dall'indipendente Lord Kerr è stata approvata con 348 voti a favore e 225 contrari. L'emendamento chiede al Governo di spiegare al Parlamento entro ottobre se e come ha tentato di negoziare per restare nell'unione doganale, prima di decidere di lasciarla.

Come ha spiegato ieri Kerr prima del voto, lasciare l'unione doganale porterebbe a un calo del 3% del Pil, una perdita di 5mila miliardi di sterline per l'economia britannica e sarebbe una decisione “auto-distruttiva”.
I conservatori non hanno la maggioranza nella Camera alta, ma in ogni caso diversi pari del Regno conservatori hanno votato contro il Governo alleandosi con laburisti, liberaldemocratici e indipendenti.

La premier Theresa May ha dichiarato che la Gran Bretagna lascerà il mercato unico e l'unione doganale quando uscirà dall'Unione Europea e che non ci saranno compromessi o ripensamenti a riguardo. Lasciare l'unione doganale, secondo la May, è fondamentale per avere la libertà di negoziare accordi commerciali bilaterali con altri Paesi.
La sconfitta è imbarazzante per il Governo e positiva per il fronte pro-Ue in Parlamento, dove la legge ora dovrà tornare per essere di nuovo discussa il mese prossimo. Si prevede che sarà la prima di numerose sconfitte, dato che la Camera dei Lord nelle prossime settimane continuerà a discutere il Brexit Bill in sei sessioni diverse e voterà diversi emendamenti proposti.

Anche in Parlamento si sta rafforzando il fronte anti-Brexit che comprende deputati del partito al Governo e dell'opposizione, quindi l'emendamento approvato ieri dai Lord potrebbe essere votato anche dai deputati. Il partito laburista è a favore di restare nell'unione doganale e in questo almeno si trova d'accordo con il mondo del business, preoccupato per le conseguenze di un'uscita. Restare nell'unione doganale risolverebbe anche il problema più spinoso dei negoziati su Brexit: la questione del confine tra le due Irlande.
Sia il Parlamento che la Camera dei Lord devono concordare il testo finale del Brexit Bill prima che possa diventare legge.

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