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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2011 alle ore 17:30.

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Confermato dall'agenzia delle Entrate lo slittamento (si veda «Il Sole 24 Ore» del 12 maggio scorso) delle date per i versamenti 2011, con una formula più ampia di quella dello scorso anno. Infatti, come precisato anche dal comunicato diffuso ieri dalle Entrate, si spiega che lo slittamento della data ultima per i versamenti si applica a tutte le persone fisiche, mentre l'anno scorso valeva solo per i soggetti che applicano gli studi di settore.

Per quanto riguarda questi ultimi, però, la dilazione dei pagamenti vale anche per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Non è l'unico "allargamento" rispetto alle ultime "edizioni" della proroga: torna, infatti, a essere ufficialmente sancita la possibilità di uno slittamento della consegna del 730 da parte del contribuente. Inoltre il Dpcm provvede anche direttamente a fissare le proroghe per il mese di agosto, che tradizionalmente trovano spazio in un differente provvedimento. Andranno effettuati, come di tradizione, entro il 22 agosto (poichè il termine del 20 è sabato) gli adempimenti in scadenza tra il 1° di agosto e il 20.

I margini di azione possibili attraverso la formula del Dpcm è di 20 giorni, i versamenti quindi si potranno effettuare senza maggiorazione fino al 6 luglio e con la maggiorazione dello 0,40% dal giorno successivo fino al 5 agosto. Quindi, a beneficiare del maggior tempo a disposizione non sono solo i soggetti che applicano gli studi di settore (che in questo caso sono tutti), ma anche tutte le persone fisiche. Il Dpcm per le persone fisiche fa riferimento a quelle «tenute ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, nonché al versamento in acconto dell'imposta sostitutiva, operata nella forma della cedolare secca».

Per i soggetti diversi dalle persone fisiche la proroga vale solo per quelli che applicano gli studi di settore. O per meglio dire coloro per la cui attività esiste lo studio e comunque entro il tetto di ricavi e compensi previsto per l'applicazione dello studio. Al momento infatti questo tetto risulta immutato rispetto alla cifra tradizionale di 5.164.568,99, frutto della traduzione in euro del limite di 10 miliardi di lire. Il decreto di approvazione dei singoli studi potrebbe portare questo limite fino a 7,5 milioni di euro ma finora questa possibilità riconosciuta dalla legge non è stata applicata. Il Dpcm fa riferimento all'indicazione data dal decreto di approvazione di ciascuno studio, ma va ricordato che non ci sono variazioni in questo senso. Il Dpcm – anche qui si tratta di una conferma rientrante nell'ordine della logica – conferma pure la proroga per i soggetti che partecipano a società, imprese e associazioni che applicano gli studi.

Nel decreto viene poi assicurata la proroga per la consegna del modello 730 da parte dei contribuenti. Negli ultimi anni invece una dilazione (comunque confermata anche quest'anno) era stata riservata anche a Caf, professionisti e sostituti d'imposta. In effetti, questi ultimi spesso si comportavano già in modo flessibile con i contribuenti. Però quest'anno la scadenza del 30 aprile per la consegna ai sostituti d'imposta viene riaperta (più che prorogata) fino al 16 maggio e per la consegna ai Caf si arriva fino al 20 giugno. I contribuenti riceveranno la copia compilata entro il 15 giugno da parte dei sostituti ed entro il 30 se si sono invece rivolti a un Caf o a un professionista abilitato, che effettuerà la trasmissione telematica entro il 12 luglio.

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