Piccolo "sconto" nelle Regioni dove è stato reintrodotto il ticket legato alla manovra: resta la detrazione Irpef del 19 per cento sulle spese mediche. Anche se dal 2013 tale "sconto" potrebbe essere tagliato del 5 per cento e dal 2014 del 20 per cento, come prevede la stessa manovra.
L'importo dei ticket pagati per le spese sostenute nell'ambito del servizio sanitario nazionale, rientra infatti tra le spese sanitarie che, per la parte che supera il limite di 129,11 euro, cioè 250mila delle vecchie lire, danno diritto a uno sconto Irpef del 19 per cento. Ad esempio, se nel corso dell'anno, le spese sanitarie sostenute, compresi i ticket, ammontano a 850 euro, tolto l'importo di 129,11 euro, sulla differenza di 720,89 euro, il contribuente ha diritto ad una detrazione Irpef di 136,97 euro (pari al 19% di 720,89 euro), che si arrotonda a 137,00 euro. Se, invece, le spese sanitarie sostenute nell'anno, compresi i ticket pagati, non superano il limite di 129,11 euro, il contribuente non ha diritto ad alcun beneficio fiscale.
L'indicazione, nella dichiarazione dei redditi, di oneri deducibili o detrazioni d'imposta può ridurre o "azzerare" il debito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Per "onere deducibile" si intende l'importo che si può sottrarre dal singolo reddito o dal reddito complessivo, come i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o familiare. Per detrazione, si intende la sottrazione di un importo dall'imposta, che da "imposta lorda" diventa "imposta netta".
Nel caso delle spese sanitarie, si ha diritto, di norma, alla detrazione del 19 per cento delle spese sostenute sulla parte che supera il predetto limite di 129,11 euro.
Danno diritto alla detrazione del 19 per cento anche le spese sanitarie sostenute nell'interesse dei familiari fiscalmente a carico, in quanto titolari di un reddito annuo di ammontare non superiore a 2.840,51 euro.

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