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Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2011 alle ore 09:30.
La manovra estiva (sempre all'articolo 27) prevede che «gli attuali regimi forfettari sono riformati e concentrati» per favorire la costituzione di nuove imprese da parte dei giovani e di coloro che perdono il lavoro.
Nulla però viene detto del regime delle nuove iniziative, il quale prevede un'imposta sostitutiva del 10% e un calcolo dell'Iva in modo ordinario, con il pagamento annuale (articolo 13, legge 388/2000) che quindi non è da ritenere abrogato dal decreto. Ciò è confermato dal fatto che anche la relazione al decreto legge, nel commentare le novità che si applicheranno dal 2012, non cita mai il regime delle nuove iniziative, ma solo quello dei minimi.
Il regime delle nuove iniziative mantiene alcuni vantaggi rispetto a quello dei minimi, anche se prevede un'imposta sostitutiva del 10% (e non del 5%), in quanto consente la detrazione dell'Iva sugli acquisti e il limite dei ricavi è pari, per chi svolge prestazioni di servizi, a 30.987,41 euro e per le altre attività a 61.974,83 euro.
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