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Equitalia annuncia con sms l’arrivo di una cartella esattoriale

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RISCOSSIONE

Equitalia annuncia con sms l’arrivo di una cartella esattoriale

(Agf)
(Agf)

Dalle lettere di compliance delle Entrate all’Sms di Equitalia. È il Fisco 2.0 che cambia approccio e modalità di interazione con il contribuente che non si dichiara o che non paga il dovuto. Ultimo tassello del mosaico lanciato in queste ore dall’amministrazione finanziaria è il servizio “Sms-Se mi scordo” con cui l’agente pubblico della riscossione (destinato a essere accorpato all’agenzia delle Entrate dal 1° luglio 2017) messaggia direttamente con il cittadino e l’impresa per preannunciargli l’invio di una cartella, per ricordargli che manca soltanto una rata per decadere dal piano di dilazione del debito, ma anche per segnalargli che il pagamento delle rate non risulta regolare.

Un nuovo alert, insomma, anche questo voluto dall’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini, e che va nella stessa direzione degli altri strumenti già resi operativi da Equitalia nel 2015, come il portale responsive e l’app Equiclick. «La riscossione ed Equitalia devono essere poste sullo stesso fuso orario del Paese ed è quello che stiamo facendo», ha sottolineato Ruffini. “Se Mi Scordo” «è un servizio e questo deve essere il principio centrale del nostro lavoro. Fornire un servizio per poter essere al fianco dei cittadini e non contro».

Le comunicazioni previste dal servizio di alert “Se Mi Scordo” al momento sono di tre tipologie. Attenzione, si tratta sempre di messaggi «puramente informativi - ricordano da Equitalia - che «non sostituiscono in alcun modo la notifica di un atto, non hanno alcun valore né rappresentano vincoli giuridici nel rapporto tra gli utenti ed Equitalia e possono essere revocati in qualsiasi momento».

Con la prima tipologia di sms, Equitalia comunica al cittadino di aver preso in carico un debito da riscuotere da uno dei 6.700 enti di cui è concessionario della riscossione: agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Comuni (3.500), Province (86), Regioni (18), ordini professionali (363), aziende di trasporti (30) o un altro ente creditore. In questo caso il messaggio o la email con mittente «Equi Info» sarà di questo tenore: «Equitalia le comunica che è stata incaricata di riscuotere una somma a suo carico. Info: www.gruppoequitalia.it (area riservata) o presso i nostri sportelli».

La seconda tipologia di messaggio può riguardare i piani di rateizzazione concessi al contribuente. L’sms avvisa se non risulta pagata almeno la metà del numero massimo delle rate previste per la decadenza: «Equitalia la informa che le scadenze del piano di rateizzazione n. XXXXXX non risultano rispettate. Info: www.gruppoequitalia.it o presso i nostri sportelli». Anche in questo caso si può verificare la propria posizione nell’area riservata.

Con il terzo tipo di Sms l’agente della riscossione comunica che manca solo una rata prima di decadere dal piano concordato con Equitalia. In questo caso l’informazione reciterà «Equitalia le ricorda che il mancato pagamento di un’altra rata farà decadere il piano di rateizzazione n. XXXXXX».

Il nuovo servizio può essere attivato rivolgendosi a uno dei 202 sportelli della società pubblica di riscossione o interrogando il portale www.gruppoequitalia.it. Allo sportello va compilato un modulo in cui, oltre ai dati personali e al codice fiscale, occorre indicare il numero di cellulare o la mail. Per l’attivazione dal sito è invece necessario accedere all’area riservata con le credenziali (Spid, agenzia delle Entrate, Inps e carta nazionale dei servizi) e, successivamente, registrarsi.

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