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Equitalia, la rottamazione delle cartelle allarga il raggio

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DECRETO FISCALE

Equitalia, la rottamazione delle cartelle allarga il raggio

(Olycom)
(Olycom)

La rottamazione cartelle allarga il raggio d’azione e sposta i termini per la definizione. A seguito degli emendamenti approvati nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, la definizione agevolata si estende, infatti, anche al 2016. Si allunga poi il termine per presentare la dichiarazione all’agente della riscossione: la precedente scadenza del 23 gennaio 2017 è stata spostata al 31 marzo 2017. Entro la stessa data il contribuente potrà integrare la dichiarazione presentata prima di tale data.

Per chi pagherà a rate, si allunga da quattro fino a un massimo di cinque rate la possibilità di chiudere i conti della definizione agevolata. In verità, questo allungamento non apporta molti benefici soprattutto per chi deve pagare somme consistenti, fermo restando che i pagamenti dovranno essere effettuati per il 70% delle somme complessivamente nell’anno 2017 e per il restante 30 per cento nell’anno 2018. Il pagamento dovrà essere effettuato, distintamente in ciascuno dei due anni, in rate di pari ammontare, nel numero massimo di tre nel 2017 e due nel 2018. Per i pagamenti rateali, gli interessi sono dovuti nella misura del 4,5% a partire dal 1° agosto 2017.

Entro il 31 maggio 2017, dunque, l’agente della riscossione comunicherà ai debitori che hanno presentato la dichiarazione di definizione agevolata l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione, nonché quello delle singole rate, e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse, attenendosi a questi criteri:

per l’anno 2017, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre;

per l’anno 2018, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di aprile e settembre.

Per agevolare la definizione, l’agente della riscossione fornirà ai debitori i dati necessari a individuare i carichi definibili:

presso i propri sportelli;

sull’area riservata del proprio sito internet istituzionale.

Una buona notizia arriva, poi, sul fronte degli accertamenti esecutivi e sugli avvisi di addebito Inps. Con le modifiche inserite in commissione a Montecitorio, si stabilisce infatti che entro il 28 febbraio 2017, l’agente della riscossione, con posta ordinaria, avvisa il debitore dei carichi che gli sono stati affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31 dicembre 2016, risulta non ancora notificata la cartella di pagamento ovvero inviata l’informazione della presa in carico delle somme per la riscossione ovvero notificato l’avviso di addebito. Si allarga così in modo chiaro la definizione agevolata agli accertamenti esecutivi e agli avvisi di addebito in materia Inps, per i quali gli uffici dell’agenzia delle Entrate o l’istituto previdenziale non hanno ancora affidato le somme all’agente della riscossione.

Occorre ricordare, a questo proposito, che l’articolo 29 del Dl 78/2010 stabilisce che le attività di riscossione relativa agli atti di accertamento e di irrogazione delle sanzioni emessi a partire dal 1° ottobre 2011, divengono esecutive decorso il termine utile per la proposizione del ricorso e devono espressamente recare l’avvertimento che, decorsi 30 giorni dal termine ultimo per il pagamento, la riscossione delle somme richieste, è affidata in carico agli agenti della riscossione anche ai fini dell’esecuzione forzata. Il successivo articolo 30 dispone che dal 1° gennaio 2011, l’attività di riscossione relativa al recupero delle somme a qualunque titolo dovute all’Inps, anche a seguito di accertamenti degli uffici, è effettuata mediante la notifica di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

Con un’altra modifica alla versione originaria della norma sulla rottamazione, gli atti di accertamento e di irrogazione delle sanzioni emessi dagli uffici dell’agenzia delle Entrate, così come gli avvisi di addebito Inps, rientrano a pieno titolo nella rottamazione cartelle, anche se, per “dimenticanza”, gli uffici preposti non hanno ancora provveduto ad affidare le somme all’agente della riscossione, a prescindere dalle eventuali sentenze per chi ha il contenzioso in corso. Sarà compito della riscossione comunicarlo ai contribuenti entro il 28 febbraio 2017, fermo restando che potranno attivarsi gli stessi contribuenti, segnalando la “dimenticanza” agli uffici della riscossione, se intendono avvalersi della rottamazione cartelle. L’appuntamento è ora lunedì con l’inizio dell’esame da parte dell’Aula di Montecitorio che dovrebbe chiudere il giorno successivo probabilmente con voto di fiducia e poi trasmettere il testo al Senato.

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