Maxiauto, Irap e bollo titoli: da oggi la stretta

Con la pubblicazione della manovra in Gazzetta ufficiale scattano i primi effetti per le tasche dei cittadini. Da subito aumenta il bollo per le comunicazioni relative ai depositi titolo sopra i 50mila euro e l'aggravio previsto per la tassa di possesso delle super-car, le più potenti e quelle di lusso. Entrano in vigore subito anche le norme della sanità che prevedono un ticket per i codici bianchi al pronto soccorso (già in gran parte applicato) e da 10 euro per le visite specialistiche e le analisi mediche: al momento, però, solo alcune regioni lo applicheranno. Da subito scattano poi le mega multe per i cartelloni abusivi.

Il prelievo sulle pensioni d'oro partirà invece dal 1° agosto mentre per le altre norme ci vorrà più tempo: il taglio lineare delle agevolazioni fiscali e assistenziali del 5% prima e del 20% poi, ad esempio, scatterà rispettivamente nel 2013 e nel 2014, se il governo non sceglierà prima quali voci alleggerire.

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I 29,6 miliardi di tasse in più

Il primo vero impatto della manovra sarà dunque quello nel settore della sanità: il ticket per i codici bianchi nel pronto soccorso di fatto è già applicato in quasi tutte le regioni e scatterà solo in Basilicata. Per quello da 10 euro sulla diagnostica e sulle visite specialistiche la parola passa alle Regioni che si muovono in ordine sparso e, in ogni caso decideranno nei prossimi giorni. La misura dovrebbe scattare in dodici Regioni: Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata; Liguria, Sardegna e Friuli. Chi ha già detto no è la regione Toscana che domani presenterà una delibera stoppa-ticket che si declinerà poi in una serie di interventi alternativi di reperimento delle risorse.

Anche l'aggravio Irap su banche e assicurazioni è già in vigore, così come aumenta da subito la base imponibile di bonus e stock option sulla quale viene applicata l'aliquota addizionale del 10 per cento.

A scattare immediatamente anche lo stop sulle liti fiscali di importo fino a 20.000 euro. Per aderire alla sanatoria bisognerà versare entro novembre 150 euro fino a 2.000 euro, il 10% da 2.000 a 20.000 euro se nel primo giudizio ha vinto il contribuente, il 30% se si è ancora al primo grado di giudizio, il 50% se il primo «round» ha visto prevalere l'amministrazione finanziaria.

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