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Uber e i taxi: la legge e il mondo che cambia

23 maggio 2014

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Tecnologie InnovazioneUber, Renzi: servizio straordinario, ci pensiamo la settimana prossima

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Uber, Renzi: servizio straordinario, ci pensiamo la settimana prossima

Il governo intende occuparsi della vicenda Uber, che vede contrapposti i tassisti di Milano e la società californiana che offre un servizio di noleggio auto con conducente gestito da una app, subito dopo le elezioni. «Uber è un servizio straordinario. La prossima settimana affronteremo il problema», ha annunciato a Radio Anch'io il premier Matteo Renzi, che assicura di aver utilizzato l'applicazione che consente anche ai privati di effettuare corse a pagamento come i taxi, a New York.

Un sindacato dei tassisti: se quella è la direzione va bene
«Dire che una cosa che va bene a New York - ha commentato il presidente di Satam-Cna (sindacato artigiani tassisti di Milano), Raffaele Grassi - possa andare bene anche a Milano è un principio che non condividiamo. La dichiarazione del presidente, nella parte in cui parla della sua esperienza positiva con Uber negli Stati Uniti, non aiuta i tassisti milanesi. Ma siamo soddisfatti della seconda parte della dichiarazione di Matteo Renzi, e cioè che il governo si occuperà della questione: se quella è la direzione, va bene».

Squeri (Forza Italia): Renzi riferisca in commissione
«I tassisti milanesi hanno ragione nel pretendere una regolamentazione del fenomeno Uber: la concorrenza sleale di chi, ogni giorno, si lancia nella caccia ai clienti senza rispettare le norme va necessariamente fermata». Così, in una nota, Luca Squeri, segretario della commissione Trasporti della Camera e coordinatore provinciale di Forza Italia a Milano. «È necessario, però, che questa legittima richiesta non finisca con il penalizzare coloro che svolgono, regolarmente, l'attività di noleggio con conducente, offrendo un servizio diverso ma gradito dai cittadini. Un conto è contrastare chi, come Uber, agisce bypassando le regole vigenti, anche in materia fiscale; altra cosa sarebbe colpire in maniera devastante chi lavora secondo le regole, dando un buon servizio agli utenti. Ritengo, perciò, opportuno che il ministro Lupi venga a riferire in Commissione Trasporti».

Uber: entusiasti per la convocazione del tavolo tecnico
Anche Uber plaude l'impegno di Maurizio Lupi ad avviare immediatamente un tavolo sulla questione. «C'era bisogno di creare una soluzione per cui si calmava la tensione che era nata a Milano in questo momento, siamo entusiasti del fatto che ci sarà un'apertura e un tavolo tecnico per discutere le leggi e renderle più moderne, considerando che la tecnologia è qualcosa che deve facilitare il trasporto e non ostacolarlo» ha detto a TMNews Benedetta Arese Lucini, general manager per l'Italia della multinazionale californiana che ha inventato l'applicazione per smartphone più temuta dai tassisti.

«Come abbiamo sempre detto noi vogliamo aprire un dialogo che permetta a tutti i promotori di mobilità all'interno della città di Milano, ma non solo, di dire la loro, di sedersi attorno a un tavolo e trovare una soluzione che alla fine sia a beneficio dei cittadini» aggiunge la manager ribadendo che "Uber è solamente un'applicazione, un software che mette in contatto utenti e autisti quindi, all'interno di quello che noi facciamo, pensiamo di rappresentare un efficientamento e un miglioramento della mobilità. Gli autisti che lavorano con Uber sono perfettamente legittimi, Ncc che rispettano tutte le regole all'interno della legge del 1992».

Quanto a Uberpop, la nuova versione della app che mette in contatto i passeggeri non con Ncc, ma con persone che mettono a disposizione posti liberi nelle loro auto, per Arese Lucini è «un servizio che si presenta all'interno di una nuova innovazione che è l'economia collaborativa. Ci sono tante società che già esistono e fanno questo servizio da anni e quindi pensiamo di entrare solamente in un mercato che già esiste e che già è cresciuto».

Sul mercato di Roma «più difficoltà per Uber»
Il fenomeno Uber nella Capitale è meno diffuso e la app ha più difficoltà di penetrazione nel mercato rispetto a Milano, città interessata da flussi transfrontalieri. Qui sono già operativi 3400 Ncc provenienti da altri Comuni, che abbiamo controllato capillarmente, denunciando gli abusivi». Lo ha detto Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale, in un'intervista al quotidiano Europa dal titolo «Uberpop illegale. La vittoria dei tassisti arriva a ridosso delle elezioni».

Già da due anni - continua Improta - abbiamo istituito un tavolo permanente al quale siedono anche i rappresentanti dei tassisti e stiamo per varare un nuovo dispositivo che riguardera' Fiumicino. Certo, occorrera' ammodernare la normativa nazionale dopo una attenta indagine di mercato".

Verso lo sciopero anche nella capitale
Tuttavia i sindacati dei taxi e degli Ncc di Roma si preparano allo sciopero e attaccando l'assessore ai trasporti Improta definendolo «incapace». «Chiediamo al sindaco Marino e all'amministrazione comunale, al posto dei soliti sterili impegni del poco credibile assessore Improta - si legge in una nota congiunta -, misure concrete contro il dilagante abusivismo dei noleggi di fuori Roma e l'applicazione delle leggi vigenti». Le organizzazioni sindacali invitano Improta a rispettare le norme, così come sottolineato dal ministro Lupi sul caso dell'Uber a Milano.

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