Notizie EuropaDisastro aereo in Ucraina, 80 bambini tra le vittime. Merkel: necessaria una tregua
Disastro aereo in Ucraina, 80 bambini tra le vittime. Merkel: necessaria una tregua
con un'analisi di Alberto Negri
Il sistema missilistico anti-aereo Buk
Sia le forze armate ucraine che ovviamente quelle russe sono dotate del sistema missilistico anti-aereo 'Buk', una classe di missili terra-aria sviluppati dall'Unione Sovietica e dalla Federazione Russa per abbattere qualsiasi oggetto volante da un aereo a un drone che voli entro una quota di 14 km ed ad una distanza massima di 30 km. Il sistema denominato in codice Nato SA-11 «Gadfly» (Tafano) è trasportato su lanciatori quadrupli montati su sistemi semoventi cingolati. È entrato in servizio nell'attuale versione nel 1980.
Kiev ha accusato i separatisti di aver usato il Gadfly, fornito dai russi, per abbattere il volo malese mentre i filo-russi negano di avere in dotazioni armi di tali potenza. Non è chiaro se uno di questi sistemi delle forze armate di Kiev fosse schierato anche in Crimea (o nelle due repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk) e potrebbe essere finito in mano ai filo-russi Le dimensioni del sistema, basato oltre che sul lanciatore semovente su un secondo cingolato di comando ed un radar, lo rendono difficilmente occultabile ai satelliti.
Le versioni dei separatisti
I separatisti dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk hanno negato qualsiasi loro coinvolgimento. Uno dei capi, Serghei Kavtaradze, ha dichiarato che loro non hanno alcun tipo di missile in grado di abbattere un aereo di linea che voli a 10 km. Le armi in loro possesso arrivano massimo a tremila metri di quota. Secondo Kavtaradze sarebbero stati gli ucraini ad abbattere il volo MH17. L'agenzia russa Ria Novosti, invece, ha ipotizzato che il Boeing 777 sia stato abbattuto da un caccia ucraino Sukhoi 25. La fonte, però, è l'ufficio stampa dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk: «Testimoni riferiscono di aver visto il Boeimg 777 colpito dalle mitragliatrici», di un Su-25 ucraino, «e poco dopo il jet spaccarsi in due in aria e partecipare sul territorio della Repubblica di Donetsk».
Mosca polemizza con Kiev: ricostruzioni assurde
«Abbiamo sistemi in grado di raggiungere al massimo un'altezza di 5 km», ha dichiarato il primo vicepremier dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Andrei Purghin. E un alto ufficiale del ministero della Difesa di Mosca ha dal canto suo liquidato tutte le ricostruzioni delle autorità ucraine come «assurde». «Ci accusano quasi tutti i giorni di qualcosa promettendo di presentare prove inconfutabili, prove che poi evaporano senza lasciare traccia», ha tagliato corto alla Ria-Novosti il funzionario russo. Pronto semmai a tirare in ballo il presunto dilettantismo della nuova leadership militare di Kiev: «Leggendone le biografie, non ci vuole un guru per capire che questa gente non ha addestramento militare, né esperienza pratica nell'impiego delle truppe da combattimento o dei sistemi d'arma posti sotto il loro comando».
Tragica coincidenza
È la seconda tragedia che colpisce l'aviazione malese dopo la l'aereo sparito lo scorso 8 marzo partito da Kuala Lumpur e mai arrivato a Pechino. Quello era e rimane un giallo, questo sembra un tragico incidente in una zona di guerra. Si tratta però dello stesso tipo di aereo cioè un Boeing 777 e della stessa compagnia: stavolta volava da Amsterdam a Kuala Lumpur pieno di civili.