Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2014 alle ore 20:25.
L'ultima modifica è del 17 settembre 2014 alle ore 21:49.

My24

Dodicesima fumata nera per i giudici della Corte Costituzionale. Luciano Violante (Pd) e Donato Bruno (Fi) non hanno raggiunto il quorum di 570 voti necessari per essere eletti alla Consulta. Nulla di fatto anche per i due membri laici del Csm che mancano all'appello: Pierantonio Zanettin (Fi) è arrivato a 448 voti e Alessio Zaccaria (M5s) a 136. Il quorum era fissato a quota 514 (i 3/5 dei votanti). Servirà una nuova votazione (la tredicesima per la Consulta, la decima per il Csm), prevista per domani mattina alle 9,30. Come per il Pd, anche per Forza Italia l'indicazione di voto per la Consulta, in vista della nuova seduta congiunta di domani è di continuare a votare per Violante e Bruno. Ancora da decidere, invece, se proseguire con l'indicazione di Zanettin (indicato oggi al posto di Luigi Vitali) per il Csm. È quanto riferiscono fonti azzurre, che si dicono convinte che domani la Lega potrebbe convergere sui nomi indicati da FI e, quindi, la votazione di domani potrebbe andare a buon fine.

Violante e Bruno senza quorum per la Consulta
Stanotte Violante si è fermato a quota 518 (ancora in flessione, rispetto ai 526 di ieri), mentre il senatore di Fi ha raccolto solo 511 voti (in forte calo dopo i 544 di ieri). Il Parlamento è tornato a riunirsi questo pomeriggio in seduta comune per la 12esima votazione per l'elezione di due giudici costituzionali e degli altrettanti membri laici del Csm rimasti in attesa di designazione (sei sono stati già eletti). Non è servito per bloccare l'impasse nemmeno il nuovo forte il monito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che oggi pomeriggio, ha messo in guardia contro le «pretese settarie» che rischiano di creare una paralisi istituzionale.

Non passa Zanettin per il Csm
Niente quorum anche per l'elezione di due membri laici del Csm. Nella votazione del Parlamento in seduta comune nessuno ha raggiunto la quota di 514 voti necessari per far scattare l'elezione (servivano i 3/5 dei votanti). Pierantonio Zanettin, indicato da Forza Italia al posto di Luigi Vitali (che ieri si era fermato a quota 399), ha avuto 448 voti. Le schde bianche sono state 115, le nulle 39.

La fumata nera di ieri
Anche ieri Luciano Violante e Donato Bruno non avevano raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell'Assemblea (570 voti). All'ex presidente della Camera sono andati 526 voti (lieve flessione sui 530 di lunedì). Cresce invece il forzista: 544 (529). Oggi nuovo scrutinio, il dodicesimo, a partire dalle 16,15. Perché, come ha sottolineato anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, «bisogna fare presto», visto che ci sono «altre urgenze» da affrontare. Strada ancora in salita anche per gli ultimi due "laici" da mandare all'organo di autogoverno della magistratura: anche per loro, le Camere non hanno raggiunto il quorum necessario dei 3/5 dei votanti. Nell'ultima votazione che ha portato ad un risultato, nella notte di lunedì, avevano superato il traguardo di palazzo dei Marescialli Elisabetta Alberti Casellati (Fi), Renato Balduzzi (Scelta civica) e Teresa Bene, di area Pd. Vanno ad aggiungersi a Salvatore Legnini, Antonio Leone e Giuseppe Fanfani eletti in precedenza.

Guerini: candidati Consulta non cambiano
Nell'incontro di stasera a palazzo Chigi tra Renzi e Berlusconi non si è parlato di Consulta e di Csm. Lo ha riferito, al termine del vertice, il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, presente al summit, secondo il quale sui nomi per la Consulta «si sono già pronunciati i gruppi parlamentari e a quel pronunciamento noi rimaniamo». Una dichiarazione in linea con quanto riferito da fonti parlamentari Pd, secondo le quali l'incontro Renzi-Berlusconi non avrebbe portato a nuovi nomi per la Consulta. E il patto Pd-FI per portare alla Corte Costituzionale Luciano Violante e Donato Bruno tiene anche in caso di nuova fumata nera stasera.

Per il Csm accordo Fi-Pd sull'azzuro Zanettin
L'azzurro Luigi Vitali ha ritirato oggi la sua candidatura al Csm («Ho preso atto che sul mio nome non si è registrata la necessaria convergenza») e Forza Italia ha deciso di puntare sl senatore azzurro Pierantonio Zanettin per Palazzo dei Marescialli, dopo un'intesa raggiunta con il Pd. L'indicazione di Zanettin è stata inviata via sms ai parlamentari del Pd e di Fi. Il nome di Zanettin sembrava gradito anche alla Lega, i cui voti potrebbero sbloccare l'impasse, ma il Carroccio ha dato indicazione di votare scheda bianca. Mentre il M5s ha annunciato scheda bianca per l'elezione dei due giudici costituzionali.

Ok fiducia Senato su no a responsabilità civile toghe
Intanto l'Aula del Senato con 159 'no', 70 voti favorevoli e 51 astenuti, ha bocciato l'emendamento inserito dalla Lega al ddl della legge comunitaria sulla responsabilità civile diretta delle toghe, punto sul quale oggi il governo aveva posto la questione di fiducia.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi