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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2014 alle ore 13:50.
L'ultima modifica è del 14 ottobre 2014 alle ore 09:00.

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(Ansa)(Ansa)

È finita la paura di Genova. Quattro giorni dopo l'alluvione che ha sconvolto il capoluogo, le condizioni meteo sono decisamente migliorate e, come previsto, l'Allerta 2, il livello massimo di rischio, cesserà ufficialmente a mezzanotte. Durante la giornata su Genova si sono alternate piogge e rasserenamenti. La notte era stata tranquilla, senza precipitazioni, al mattino ha piovuto debolmente ma nel pomeriggio, come previsto da Arpal, si sono alternati violenti temporali e schiarite. In serata è apparso anche un arcobaleno. La pioggia prevista è caduta con violenza in mare di fronte alla città e sul suo entroterra. Intensi temporali hanno colpito con forza le aree appenniniche alle spalle del capoluogo creando problemi in diversi centri e allagamenti sulle linee ferroviarie e in autostrada. A Genova si è invece tenuto il fiato solo per i brevi momenti dei temporali. Due in particolare hanno colpito con violenza a metà pomeriggio riducendo la visibilità a pochi metri, ma la furia delle precipitazioni non ha ulteriormente ferito la città. Poi sono apparsi addirittura pezzi di cielo sereno. Analoghe alternanze di pioggia e bel tempo si erano avute nei giorni precedenti. Durante l'Allerta 2, scattata venerdì mattina, i genovesi hanno potuto risollevare per lunghe ore lo sguardo al sole prima di correre di nuovo a ripararsi da violenti scrosci di pioggia. Questa sera la situazione meteo è tranquilla. È la fine dell'Allerta 2 che tiene ancora in allarme il Tigullio e lo Spezzino, dove a far paura è l'onda di piena del fiume Magra.

Nel frattempo il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, a conclusione di una riunione con il sindaco, Marco Doria, ed Erasmo D'Angelis, coordinatore della struttura Italiasicura di Palazzo Chigi, ha spiegato che «nella riunione di giunta di venerdì» sarà ufficializzata la richiesta di «stato di emergenza», già rivolta, nelle scorse ore, al capo della protezione civile Franco Gabrielli. «Aspettiamo venerdì – ha proseguito Burlando - per dare il tempo ai Comuni colpiti di fare una stima dei danni. Posso già anticipare che l'importo sarà superiore a 300 milioni di euro».

È stato riaperto alle 14.50 sulla A7 Genova-Serravalle, il tratto compreso tra Busalla e Vignole in direzione Milano, chiuso intorno alle 13.50 a causa di ulteriori allagamenti determinati delle precipitazioni che interessano in questi giorni l'area genovese. Sulle competenze di Autostrade per l'Italia al momento rimangono chiuse le sole uscite di Vignole e di Serravalle Scrivia per problemi alla viabilità esterna. È stata riattivata alle 16.45 la circolazione ferroviaria sulla Genova-Ovada interrotta dalle 7.45 di stamani per l'allagamento della sede ferroviaria. Sono in corso i sopralluoghi e gli interventi dei tecnici di Rfi per ripristinare a breve la circolazione anche sulla Genova-Torino e Genova-Milano.

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