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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2014 alle ore 07:59.
L'ultima modifica è del 28 ottobre 2014 alle ore 12:05.

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Muscatello avrebbe anche gestito i contatti con amministratori e imprenditori locali, come ad esempio Emilio Pizzinga, che non è indagato, ex consigliere comunale di Mariano Comense (Como) e membro della Commissione urbanistica del Comune, risultato per Ros e Dda in rapporti anche con la famiglia Galati.
Le attività di indagine su Salvatore Muscatello hanno inoltre consentito di accertare il ruolo di concorrente esterno del locale di ‘ndrangheta di Mariano Comense rivestito da Alberto Pititto, un commerciante d'auto di origini vibonesi, che opera a Mariano Comense e Cantù (Como). Pititto avrebbe, tra l'altro, messo a disposizione della cosca autovetture intestate a terzi, da utilizzare come mezzi “puliti” e veicolato, da e per l'esterno, messaggi di Salvatore Muscatello, che ha in tal modo aiutato concretamente a esercitare e rafforzare il proprio ruolo di “capo locale”.

L'elenco degli arrestati
Le persone arrestate, quasi tutte residenti in Lombardia, sono:
1. Luigi Calogero Addisi, 55 anni, originario di San Calogero (Vibo), residente a Rho (Milano):
2. Fortunato Bartone, 41 anni, originario di Mileto (Vibo), residente a Giussano (Monza-Brianza);
3. Antonio Denami, 25 anni, originario di Vibo Valentia, già agli arresti domiciliari per estorsione;
4. Antonio Galati, 62 anni, originario di Mileto (Vibo), residente a Cabiate (Como), emerso quale esponente apicale dell'articolazione mafiosa oggetto di indagine, proiezione in territorio lombardo della cosca Mancuso di Limbadi (Vibo);
5. Fortunato Galati, 36 anni, originario di Vibo Valentia, già detenuto per omicidio;
6. Giuseppe Galati, 43 anni, originario di Castellana Sicula (Palermo), già detenuto per traffico di stupefacenti;
7. Giuseppe Galati, 35 anni, originario di Vibo Valentia, residente a Cabiate (Como), imprenditore nel settore dei compro-oro, figlio del principale indagato, Antonio Galati;
8. Franco Monzini, 65 anni, originario di San Benedetto Po (Mantova), residente a Milano, imprenditore edile, protagonista di un investimento immobiliare in società occulta con Antonio Galati, insieme agli indagati Addisi e Vellone;
9. Salvatore Muscatello, 80 anni, originario di Amato (Catanzaro) già agli arresti domiciliari perché condannato per associazione mafiosa a seguito del processo “Infinito”, come capo del locale di ‘ndrangheta di Mariano Comense (Como);
10. Alberto Pititto, 39 anni, originario di Vibo Valentia, commerciante di automobili a Mariano Comense e Cantù, emerso come persona a disposizione della “famiglia Muscatello”;
11. Matteo Rombolà, 27 anni, originario di Seregno (Monza-Brianza), titolare di un panificio a Mariano Comense, cognato del detenuto Fortunato Galati;
12. Saverio Sorrentino, 53 anni, originario di Francica (Vibo), braccio destro di Antonio Galati;
13. Luigi Vellone, 54 anni, originario di Serra San Bruno (Vibo), residente a Gessate (Milano), imprenditore in diversi settori, protagonista di un investimento immobiliare in società occulta con Antonio Galati, insieme agli indagati Addisi e Monzini.

r.galullo@ilsole24ore.com

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