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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2014 alle ore 08:11.

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EFFICACIA
MEDIA Sale a 5 milioni il tetto per impresa ma non c'è l'allargamento Cambia il credito d'imposta per la ricerca introdotto dal Dl Destinazione Italia, ma mai decollato. Il bonus passa dal 50% al 25% – salvo che per le spese relative al personale altamente qualificato – delle spese sostenute in più rispetto alla media degli stessi investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti. L'incentivo, quindi, va solo agli investimenti incrementali, rischiando di penalizzare le imprese che mantengono costante nel tempo la quota di fondi per R&S. Introdotto un regime opzionale di tassazione agevolata (patent box), che esclude dal reddito il 50% dei redditi derivanti dall'utilizzo di alcune tipologie di beni immateriali (marchi e brevetti). EFFICACIA
BASSA La spending review dei ministeri passa indenne all'esame della Camera. Il consistente intervento di tagli alla spesa pubblica previsto dalla Stabilità resta quello cifrato a ottobre nella relazione tecnica: 2,3 miliardi circa in termini di indebitamento netto (2,5 se si guarda al saldo netto da finanziare). Una risparmio che sale di qualche centinaio di milioni nel 2017: 2,450 miliardi. Le disposizioni della manovra, non modificate durante l'esame in Commissione, dispongono la riduzione delle dotazioni di bilancio degli stati di previsione dei singoli ministeri a decorrere dal prossimo anno nel quale per ciascuno vngono riportate le riduzioni, suddivise per missioni e programmi.
TAGLI AI MINISTERI Non cambia la spending review Stretta su missioni e programmi
EFFICACIA
BASSA Con un emendamento del Movimento 5 Stelle è passata in Commissione Bilancio la possibilità per le imprese in credito con le pubbliche amministrazioni di poter compensare i debiti fiscali con i crediti commerciali. Il Governo ha esitato a concedere la compensazione a regime e ha concesso soltanto una proroga di quanto già previsto per il 2014. Anche nel 2015 saranno compnesabili i debiti fiscali con i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati dalle imprese nei confronti della Pa per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali. Per le regole di attuazione si dovrà attendere comunque un nuovo decreto attuativo del Mef e dello Sviluppo economico. COMPENSAZIONE DEBITI-CREDITI Debiti fiscali e crediti commerciali si compensano ma solo per il 2015 EFFICACIA
MEDIA Scatterà un contributo aggiuntivo alla finanza pubblica relativo a ciascuno degli anni dal 2015 al 2018, pari complessivamente a 4 miliardi di euro, ripartito tra le Regioni a statuto ordinario (3.452 milioni) e quelle a statuto speciale e le Province autonome (548 milioni). Nel come usare la scure viene concessa piena facoltà di scelta caso per caso, fermo restando il rispetto dei livelli essenziali di assistenza. Alla Camera è stata introdotta un'ulteriore possibilità per le Regioni che hanno ottenuto anticipazioni di liquidità per il pagamento dei debiti: per esse viene meno l'obbligo del pareggio di bilancio per la sottoscrizione di nuovi mutui.

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