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Questo articolo è stato pubblicato il 03 dicembre 2014 alle ore 13:06.
L'ultima modifica è del 03 dicembre 2014 alle ore 22:53.

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Terremoto nel Pd. Orfini: «Partito da rifondare»
Dopo Mirko Coratti, presidente del Consiglio comunale, e l’assessore alla casa Daniele Ozzimo, tutti del Partito democratico, oggi si è dimesso anche il consigliere regionale dem Eugenio Patanè. Tutti indagati, come il capo dell’Ufficio trasparenza e anticorruzione del Campidoglio, Walter Politano, rimosso dall’incarico. Tutti coinvolti, per la procura, nello scambio tra appalti e tangenti che caratterizzava il sodalizio, che dopo la sconfitta di Alemanno cercava con ogni mezzo di individuare “referenti” nella nuova amministrazione targata Marino. E potrebbero non essere gli unici. Ieri la ministra Maria Elena Boschi aveva chiesto di fare chiarezza, stamane il segretario del Pd romano Lionello Cosentino (ora ex) l’ha invitata all’assemblea degli iscritti del 12 dicembre. «Bisogna fare pulizia completa», ha detto. Ma in una intercettazione Buzzi definiva Cosentino «proprio amico nostro», sostenendo di avergli procurato voti. La bufera, insomma, rischia di far esplodere il Pd capitolino. Orfini è intervenuto a gamba tesa: «Emerge a Roma un partito da rifondare e ricostruire su basi nuove».

Marino: abbiamo sbarrato la porta agli inciuci
Il sindaco Ignazio Marino ha rivendicato su facebook la sua lotta senza quartiere ai tentativi di infiltrazione mafiosa in Campidoglio sotto la sua Giunta. «L’ho detto e lo ripeto», ha scritto il primo cittadino. «Abbiamo sbarrato la porta agli interessi, agli inciuci, ai rapporti poco chiari. Il nostro obiettivo resta uno e uno soltanto: cambiare questa città solo per i romani e le romane». Lo tsunami ha intanto però bloccato il rimpasto di Giunta.

M5s: sciogliere Comune per mafia
Se la presidente della Camera, Laura Boldrini, si augura che «la giustizia vada fino in fondo e faccia chiarezza», il livello dello scontro politico è sempre più alto, con il M5s che ha chiesto lo scioglimento per mafia del Campidoglio. Una delegazione di parlamentari e consiglieri comunali ha incontrato il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. «È molto preoccupato per la situazione che si è andata a delineare», ha riferito il capogruppo del Movimento alla Camera, Andrea Cecconi. «Ha condiviso le nostre preoccupazioni, sa che la situazione è molto più ampia di quella che si poteva immaginare».

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