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Partite Iva, Poletti: norme su contributi un «errore», governo rimedierà presto

Novità in vista per le partite Iva. Come già annunciato dal premier due giorni fa, il governo farà una parziale retromarcia sulle norme relative alla fiscalità di vantaggio introdotte con la legge di Stabilità 2015. C’è un «errore» nella norma che aumenta i contributi per le partite Iva (fino al 33% nel 2018, a livello dei lavoratori dipendenti), ha confermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti intervenendo questa mattina a Radio Anch’io (Rai 1) e per rimediare l’esecutivo «non aspetterà la prossima legge di stabilità».

Jobs act non applicabile a dipendenti Pa
Nel suo intervento, il ministro ha parlato anche della legge delega sul mercato del lavoro approvata dal Parlamento a dicembre. I decreti attuativi sul jobs act «non sono applicabili al pubblico impiego». Per applicare l'articolo 18 riformato dello Statuto dei lavoratori anche ai dipendenti della Pa occorrerebbero infatti norme di raccordo che al momento non esistono.

Federmeccanica: eliminare doppio regime nuovi e vecchi assunti
La fase applicativa del Jobs act al centro anche di un incontro con il ministro del Lavoro promosso nella sede di Assolombarda, a Milano. «Il Governo vada avanti con coerenza ed elimini il doppio regime tra nuovi e vecchi assunti» dopo l'approvazione della riforma, ha chiesto il presidente di Federmeccanica Fabio Storchi, sottolineando la necessità di eleiminare al più presto «anche le cattive interpretazioni che si possono dare sule reintegro dei licenziamenti di tipo disciplinare». «Il governo ha fatto un’altra scelta», ha replicato Poletti: «Abbiamo ritenuto che si dovesse partire dai nuovi contratti e dai nuovi assunti perchè c'era un problema di tipo sociale». Ora, ha concluso «si tratta di completare l'attuazione in decreti della legge delega.

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