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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2015 alle ore 16:01.
L'ultima modifica è del 18 gennaio 2015 alle ore 16:21.
Il presunto cervello della cellula jihadista smantellata in Belgio è sempre in fuga. Lo ha confermato il ministro belga della giustizia Koen Geens, senza smentire che si potrebbe trovare in Grecia, come anticipato da molti media.
In riferimento ai quattro uomini arrestati in Grecia, il ministro ha aggiunto: «Gli arresti messi a segno ieri sera non hanno permesso di mettere le mani sulla persona giusta. Continuiamo a cercarlo attivamente e suppongo che ci riusciremo».
Lo aveva già affermato la procura belga e gli inquirenti greci: non c’è alcun legame tra le persone arrestate ieri e la cellula terroristica di Verviers. La polizia avrebbe - stando ai media locali - inviato campioni di Dna ai colleghi belgi ma non sarebbe stato identificato nessun collegamento tra gli arrestati e gli uomini ricercati dal Belgio.
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