È in corso da stamane alle 6.30 una retata contro gruppi di jihadisti in Francia. L’operazione, condotta dai reparti speciali del Raid e del Gipn, si svolge a Lunel, nell’Hérault, un comune del Sud dal quale provengono una ventina di giovani partiti per la “guerra santa” in Siria. Sei abitanti di Lunel fra i 18 e i 30 anni sono morti in Siria negli ultimi mesi.
Secondo BFM-TV, cinque persone sospettate di reclutamento per la jihad sono state fermate. In mattinata è attesa una conferenza stampa del ministero dell’Interno per fornire dettagli.
L’identità degli arrestati non è ancora stata resa nota. Ma un consigliere municipale interpellato da Le Figaro, Philippe Moissonnier, ha detto che probabilmente «si tratta di persone collegate al gruppo di intergralisti che ha infiltrato la moschea». Moissonnier si è detto «sollevato» perché «non potevamo più restare con questa minaccia che aleggiava sopra le nostre teste». Il nuovo responsabile locale della moschea, che ha sostituito Lahoucine Goumri, sospettato di essere un fondamentalista, ha rifiutato di commentare.
Operazione anti-terrorismo in Belgio
La polizia belga ha arrestato tre sospetti jihadisti nella citta' fiamminga di Kortrijk e sta cercando di accertare se si tratta di un'altra cellula legata a quella di Verviers, smantellata lo scorso 16 gennaio, in un'operazione in cui vennero uccisi due ceceni. Lo riferisce il quotidiano «Le Soir», secondo il quale nelle case dei tre sono state trovate armi. Il quotidiano fiammingo «Het Laatste Nieuws» scrive che i tre hanno legami con Isis.
Stamane a Lunel nel sud della Francia sono stati arrestati 5 sospetti jihadisti.
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