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La Raf intercetta due bombardieri Bear, convocato l’ambasciatore russo

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nuova provocazione di mosca

La Raf intercetta due bombardieri Bear, convocato l’ambasciatore russo

Continuano e sono anche pericolose, sempre più pericolose, le incursioni di aerei militari russi ai confini dello spazio aereo Nato. Questa volta hanno causato «disagi all'aviazione civile». A denunciarlo è stato il Foreign Office, che ha convocato l'ambasciatore russo a Londra per chiedere spiegazioni dopo che ieri due bombardieri Tupolev Tu-95 “Bear” si sono avvicinati ai cieli britannici. Sono dovuti intervenire i Typhoon della Raf per allontanarli.

Intercettazioni del genere, ha sottolineato sempre il portavoce del ministero degli Esteri di Sua Maestà, sono in aumento. «Gli aerei russi non sono entrati nello spazio aereo del Regno Unito», ha precisato. Ma la presenza di giganteschi quadrimotori strategici capaci di trasportare ordigni nucleari non può far certo dormire tranquillo il governo di Londra. Ancor di più dopo la crisi in Ucraina che ha acuito la tensione fra Russia e Occidente.

L'invio di bombardieri vicino alle coste inglesi (passando a sud della Norvegia) viene vista da alcuni esperti come una nuova provocazione da parte di Mosca. C'è chi pensa addirittura che si sia trattato di una risposta stizzita alle gravissime accuse lanciate contro Vladimir Putin nell'inchiesta britannica sulla morte di Alexander Litvinenko, l'ex spia del Kgb avvelenato a Londra nel 2006.

Di sicuro non hanno fatto piacere al capo del Cremlino parole come «criminale che guida uno stato mafioso» lanciate dal legale della vedova Litvinenko, che lo accusa di aver ordinato l'esecuzione del dissidente.

Negli ultimi mesi la Nato ha registrato un sensibile incremento delle attività dell'aviazione russa: l'Alleanza ha reso noto di recente che oltre cento velivoli russi sono stati intercettati nel 2014 nei cieli europei, circa tre volte il numero del 2013. E spesso si è rischiata la tragedia in mancate collisioni con aerei civili.

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