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Quirinale, appello di Renzi: «Massima convergenza su…

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oggi quarta votazione

Quirinale, appello di Renzi: «Massima convergenza su Mattarella». Alfano verso il sì. Da Fi scheda bianca

(Ansa)
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Occhi puntati sulla quarta votazione (con quorum ridotto a 505 voti) per l’elezione del capo dello Stato, dopo che anche il terzo scrutinio è andato oggi a vuoto (le schede bianche sono state 513, in calo). Potrebbe essere la “volta buona” perché Renzi e il Pd, ricompattato, puntano tutto (insieme a Sel, Sc, Pi e Autonomie) sull’elezione del giudice costituzionale Sergio Mattarella. In tutto sono almeno 555 voti, una cinquantina più dello stretto necessario. Numeri ai quali dovrebbero aggiungersi grandi elettori di Gal ed ex M5s. Numeri che, al netto di una quarantina stimata di franchi tiratori, consentirebbero di prescidere da Fi e Ncd. Ma dopo una girandola di colloqui in mattinata, Renzi ha lanciato nel pomeriggio un appello a tutti i partiti a convergere domani su Mattarella. «Auspico si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell'Italia», ha detto Renzi, che ha parlato di «scelta che interpella tutti e non solo un partito».

L’appello ha aperto una breccia nel partito di Alfano, orientato finora a votare bianca anche alla quarta votazione. La riunione di Area Popolare (Ncd e Udc), prevista per le 21 di ieri, è stata rinviata a stamattina alle 8. Solo in quella sede sarà decisa la linea ufficiale del gruppo. Ma dopo i continui contatti tra Berlusconi e Alfano, alla fine Ncd (dove pure non mancano malumori per quella che viene percepita come una “resa” a Renzi) dovrebbe votare sì a Mattarella. Alfano ha tentato di convincere il Cavaliere a convergere anche lui su Mattarella, ma al momento la posizione di Berlusconi, contrariato dalla scelta di Renzi, resta quella di far votare a Fi scheda bianca. Il pressing di Renzi su Alfano è andato avanti tutto il giorno con telefonate (un’ultima «molto cordiale» in serata per «ricostruire un clima sereno - raccontano finti di governo - per consentire quella convergenza che il premier aveva auspicato») e un incontro a quattr’occhi alla Camera. Il M5s dovrebbe insisterà domani su Imposimato. L’assemblea dei grandi elettori grillini ha votato in tal senso nella riunione notturna. Un altro nome potrebbe essere “testato” sul blog solo alla quinta votazione, in caso di mancata elezione di Mattarella.

Renzi a partiti, auspico più ampia convergenza
Nel pomeriggio di ieri, dopo la terza fumata nera, Renzi ha rivolto un appello ai partiti di maggioranza e opposizione a convergere su Mattarella. «Siamo di fronte alla concreta possibilità che una personalità autorevole e stimata da tutti, un servitore dello Stato come Sergio Mattarella, diventi il presidente della Repubblica con un voto ampio di settori della maggioranza e dell'opposizione parlamentare - ha sottolineato Renzi - non è una questione che riguarda un solo partito: la scelta del Capo dello Stato interpella tutti, senza distinzioni. Per questo auspico che sul nome di Sergio Mattarella si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell'Italia».

Fi conferma scheda bianca al quarto scrutinio
L’appello di Renzi non ha smosso Forza Italia. «Avremmo voluto un nome condiviso ma il Pd ha rotto il patto e questo appello di Renzi è tardivo», ha detto Giovanni Toti, consigliere politico di Fi. E i capigruppo Fi Paolo Romani e Renato Brunetta hanno confermato la scheda bianca domani. Anche se in mattinata si era fatta strada l’ipotesi - clamorosa - di non partecipare alla quarta votazione. E, in una sorta di eterogenesi dei fini, non è escluso che i 40 frondisti fittiani, l'ala più contraria al Patto del Nazareno, potrebbero votare domani il candidato Pd nel segreto dell'urna.

Alfano pronto al sì; 11 senatori Ap: compatti su Mattarella
Area Popolare (linea ufficiale “scheda bianca”) sta valutando il sì domani alla candidatura di Mattarella. La riunione di Ap (Ncd e Udc), prevista per le 21, è stata rinviata domani mattina alle 8. Continui i contatti in corso tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano sulla linea da tenere. Alla fine Ncd dovrebbe votare sì a Mattarella mentre Forza Italia voterà scheda bianca. Renzi è stato in pressing tutto il giorno sul leader Ncd Alfano perché voti Mattarella. Il premier ha incontrato Alfano alla Camera nel pomeriggio. E dopo l’appello pubblico a convergere su Mattarella, ha risentito Alfano a telefono. «Non è pensabile che il ministro dell'Interno, non lo voti», spiegano ambienti renziani facendo capire che il non voto sul capo dello stato è incompatibile con la titolarità del Viminale. Molti parlamentari siciliani Ncd avrebbero rassicurato il ministro Boschi sull'intenzione di dare il via libera a Mattarella. E 11 senatori di Ap, prima di una posizione ufficiale di Alfano, hanno già annunciato, dopo l'appello di Renzi, di auspicare «un voto convinto e compatto di Ap a sostegno di Sergio Mattarella».

Tramontata ipotesi votazione lampo M5S su Mattarella
Tra i parlamentari M5s serpeggia invece il malumore. Tramontata l’ipotesi di chi avrebbe voluto subito (già stasera o in notturna) una consultazione online per tastare il polso alla rete: continuare su Ferdinando Imposimato o convergere già domattina su Sergio Mattarella? La linea di insistere domani su Imposimato sarebbe stata scelta da Grillo e Casaleggio. E non è un caso che il blog di Grillo abbia di fatto stroncato la figura di Mattarella ricordando che da ministro della Difesa negò i morti legati alla vicenda dell'uranio impoverito. Dall'assemblea congiunta (senza streaming) dei 5 stelle convocata in serata non sono attese novità. E Luigi Di Maio ha assicurato che solo in caso di colpo di scena domani con la bocciatura di Mattarella il M5s potrebbe «mettere sul piatto un altro nome per trovare maggiore condivisione».

Terzo voto: 513 bianche, 27 nulle, 70 voti dispersi
Questo il risultato della terza votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Presenti e votanti, 969 Quorum, 673 Schede bianche, 513. Nulle 27, 70 i voti dispersi. Hanno ottenuto voti: Imposimato, 126 Castellina, 33 Feltri, 56 Bonino, 23 Rodotà, 22 Barani, 21 Pagano, 11 Sabelli Fioretti, 8 Gualdani, 7 Guerra, 5 Guccini, 4 Manconi, 4 Mattarella, 4 Abate Russo 2 Casini, 2 Frattini, 2 Greggio, 2 Olita, 2 Razzi, 2 Soglio, 2.


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