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Il Papa: su crisi Ucraina «mi rivolgo a tutte le parti in causa»

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nota ufficiale del vaticano

Il Papa: su crisi Ucraina «mi rivolgo a tutte le parti in causa»

Nella partita della crisi Ucraina la Chiesa cattolica riveste senz'altro una parte molto delicata, giocata in buona parte sul filo dei rapporti con la chiesa ortodossa e in particolare con il Patriarcato di Mosca, da sempre fedele al Cremlino. E infatti il Papa - per evitare ogni equivoco in momento chiave della crisi - ha voluto sgombrare il campo. In una nota, il portavoce vaticano padre Lombardi afferma che Francesco «ha sempre inteso rivolgersi a tutte le parti interessate, confidando nello sforzo sincero di ciascuna per applicare le intese raggiunte di comune accordo e richiamando il principio della legalità internazionale, al quale la Santa Sede ha fatto riferimento più volte da quando è cominciata la crisi».

«Sostituire il diritto della forza con la forza del diritto»
Con queste parole - diffuse con una nota, a sottolinearne l'ufficialità - il direttore della Sala stampa della Santa Sede ha voluto precisare dopo le diverse interpretazioni che sono state date alle parole del Pontefice, dopo l'udienza generale del 4 febbraio scorso. «Come ripeteva spesso San Giovanni Paolo II, l'umanità deve trovare il coraggio di sostituire il diritto della forza con la forza del diritto», ha continuato padre Lombardi sottolineando che la Santa Sede «segue con attenzione le situazioni di crisi nelle varie parti del mondo, tra cui quella riguardante le regioni orientali dell'Ucraina».

Negoziati unica strada per uscire da vicolo cieco
«In presenza di un'escalation del conflitto che miete numerose vittime innocenti - ha continuato padre Lombardi -, il Santo Padre Francesco ha rinnovato in più occasioni l'appello a favore della pace. Con tali interventi il Papa, mentre invitava i fedeli a pregare per i morti e i feriti a causa delle violenze, sottolineava l'urgenza di riprendere i negoziati, quale unico percorso possibile per uscire dalla logica di un crescendo di accuse e reazioni».

A breve visita Ad limina dei vescovi ucraini, il 21 incontro con Merkel
Inoltre - e questo è un elemento senz'altro molto importante, visti i fatti di queste ore - Papa Francesco «attende con gioia la visita Ad limina dell'Episcopato ucraino che si svolgerà dal 16 al 21 febbraio. Sarà una ulteriore occasione per incontrare quei fratelli vescovi, per essere informato direttamente sulla situazione di quel caro Paese, per confortare quella Chiesa e quanti soffrono e per valutare insieme cammini di riconciliazione e di pace» ha aggiunto Lombardi, il quale ha precisato: «Darei per naturale che l'argomento sia presente nell'incontro» tra il Papa e Angela Merkel il 21 febbraio in Vaticano. «Non spetta al Papa o alla Santa Sede suggerire soluzioni politiche specifiche».

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