L'Aula del Senato ha approvato il disegno di legge contro il negazionismo, che ora deve passare all'esame della Camera. I sì sono stati 234, 8 gli astenuti e 3 i no.
Nella seduta di ieri la relatrice Rosaria Capacchione (Pd) aveva illustrato il nuovo testo proposto dalla commissione, che modificava il ddl originario per tutelare la libertà di espressione e di studio. Al fine di evitare l'introduzione di un reato di opinione ora il testo di legge prevede, attraverso un intervento sulla legge Reale, un'aggravante di pena di tre anni se la propaganda, la pubblica istigazione e il pubblico incitamento a commettere atti di discriminazione razziale si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dallo statuto della Corte penale internazionale.
«Il Paese volta pagina. Il reato di negazionismo è una svolta. Negare la Shoah e i genocidi verrà punito come avviene in tanti altri Paesi». Lo ha detto il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia, intervenendo in aula in dichiarazione di voto sul ddl contro i crimini di guerra e l'umanità.
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