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Milleproroghe, spiraglio per le partite Iva: regime agevolato in vigore…

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Milleproroghe, spiraglio per le partite Iva: regime agevolato in vigore ancora per un anno

Sono in arrivo con il Milleproroghe interventi sul regime dei minimi e sugli sfratti. Ad annunciarlo i relatori del provvedimento, Maibo Marchi (Pd) e Francesco Paolo Sisto (Fi), sottolineando che sono ancora in corso approfondimenti su entrambi i temi ma «qualcosa sicuramente faremo». Sulle partite Iva arrivarà un emendamento del governo. La proposta di modifica dovrebbe prevedere la proroga per un anno del precedente regime fiscale agevolativo o la possibilità di scelta tra il vecchio sistema e quello introdotto con la Legge di stabilità 2015. Nel decreto sulla fiscalità internazionale del 20 febbraio prossimo potrebbe arrivare una revisione più ampia sulle piccole partite Iva.

La riforma del regime dei minimi per le partite Iva è finita nel mirino delle associazioni di autonomi e freelance non esclusivamente per l'aumento dell'imposta sostitutiva dal 5% del vecchio regime al 15% del nuovo scattato dal 1° gennaio 2015. Una delle maggiori penalizzazioni del nuovo forfettario per professionisti e autonomi è rappresentata soprattutto dalle soglie di ricavi o compensi per l'accesso. L'asticella si ferma, infatti, a 15mila euro, ossia esattamente la metà rispetto al vecchio regime dei minimi quando il limite era uguale per tutte le categorie a 30mila euro.

Lupi: nessuna proroga degli sfratti
Sugli sfratti, ad ogni modo, non ci sarà «nessuna proroga o mini-proroga». Lo ha affermato il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi in una nota, precisando che si sta studiando una norma che tuteli i nuclei familiari che rientrano in quei casi di sfratto per fine locazione di particolari categorie di inquilini.

Altri 2 anni incentivi rientro cervelli
In arrivo invece una proroga di due anni degli incentivi per il rientro dei cervelli e l'innalzamento dell'anticipo sugli appalti al 15% per rispondere ai problemi di liquidità delle imprese anche dopo l'introduzione dello split payment Iva nei confronti della Pa. Sono altre due modifiche al decreto Milleproroghe annunciate dai relatori Marchi e Sisto

Verso riapertura termini rate Equitalia per imprese
«Abbiamo presentato, con il collega Maino Marchi, un emendamento che prevede la possibilità per le aziende che sono decadute dalla rateazione di Equitalia di poterla chiedere nuovamente», ha annunciato infine il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Francesco Paolo Sisto (Fi). La proposta, successivamente illustrata dai relatori in una conferenza stampa a Montecitorio, prevede la possibilità per i contribuenti decaduti dal precedente beneficio della rateazione di richiedere la concessione di un nuovo piano, fino a un massimo di 72 rate mensili. L'emendamento riapre l'operazione lanciata lo scorso anno con il Dl Irpef ed «è stata costruita - riferiscono i relatori - in accordo con il Governo».

Nella relazione illustrativa si legge che «il periodo di scadenza per la concessione viene prorogato per la decadenza dal 22 giugno 2013 al 31 luglio 2015, mentre per la relativa richiesta dal 31 luglio 2014 al 31 luglio 2015». Il piano non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate «anche non consecutive». Viene inoltre previsto che «a seguito della richiesta di rateazione non possano essere avviate nuove azioni esecutive».

I nodi da sciogliere
Il decreto Milleproroghe, all’esame della Camera, registra ancora parecchi nodi da sciogliere: dal blocco degli sfratti, alla richiesta di rivedere il nuovo regime dei minimi Iva , al caso 'frequenze tv', dopo che il governo, riformulando emendamenti parlamentari, ha riproposto una norma che di fatto riporta i canoni per le emittenti sui valori del 2013, facendo saltare un maxisconto da quasi 40 milioni per Rai e Mediaset che sarebbe stato incassato grazie all'applicazione di una delibera Agcom. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha calendarizzato per l'ultima settimana di febbraio l'esame del dl Milleproroghe da parte dell'assemblea del Senato.

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