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Michele Ferrero, il sogno di Olivetti realizzato ad Alba

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la città e il sociale

Michele Ferrero, il sogno di Olivetti realizzato ad Alba

Non sempre i grandi imprenditori sono grandi uomini. E non sempre i grandi uomini sono grandi imprenditori. Michele Ferrero è stato, insieme, l'uno e l'altro. Aveva l'occhio preveggente dell'imprenditore e il cuore della persona perbene che amava gli altri. Era impressionante la sua attenzione ai prodotti.

Li inventava, li assaggiava, li confezionava, li lanciava. Curava tutto nei minimi dettagli. Andò - per primo - a piantare decine di migliaia di noccioleti in Cile per avere le nocciole fresche tutto l'anno e, così, garantire una migliore qualità a chi acquistava i suoi prodotti. Si è sempre sentito al servizio della «Valeria», nome con cui identificava il consumatore. Questa concentrazione sull’attività industriale non lo ha mai distolto dalla dimensione umana. Ferrero ha realizzato ad Alba il sogno di Adriano Olivetti, trasformando la città in un’oasi di benessere ed armonia sociale.

Non solo attraverso l’azienda, che non ha mai fatto un’ora di cassa integrazione e dove non c’é mai stata indetta un’ora di sciopero, ma anche attraverso la Fondazione presieduta dalla moglie Maria Franca, dove i dipendenti a riposo operano come volontari. L’ultima mostra su Casorati ha avuto 100mila visitatori. Poi con le Imprese Sociali Ferrero in India, Sud Africa, Camerun: operano come aziende, hanno connotati sociali,, creano posti di lavoro in zone meno favorite e finanziano progetti per i bimbi del posto. L’eredità viene raccolta dal figlio Giovanni, che ha già dimostrato straordinario talento nel far crescere Ferrero nel mondo.

* L’ambasciatore Fulci è presidente Ferrero Italia e Imprese Sociali Ferrero

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