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Mediaset lancia offerta per Rai Way, ma è stop del governo

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Mediaset lancia offerta per Rai Way, ma è stop del governo

  • –con un’analisi di

«L'offerta pubblica per Rai Way conferma l'apprezzamento da parte del mercato della scelta compiuta a suo tempo dal governo di valorizzare la società delle torri della Rai facendola uscire dall'immobilismo nel quale era confinata. La quotazione in Borsa si è rivelata un successo. Il governo però ricorda che, anche considerata l'importanza strategica delle infrastrutture di rete, un Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo alla Rai una quota nel capitale di Rai Way non inferiore al 51 per cento». È la nota con cui il governo risponde all'offerta pubblica di acquisto di Rai Way da parte di Ei Towers (la controllata di Mediaset che gestisce le rete di trasmissione del Biscione).

Antitrust: ricevuta notifica, valuteremo se Opa danneggia concorrenza
L'Antitrust intanto, in una nota, fa sapere di aver ricevuto da Ei Towers la «notifica preventiva dell'operazione di concentrazione consistente nell'acquisizione del controllo esclusivo di Ray Way». E che valuterà l'Opa «entro i termini» di legge «al fine di verificare se questa comporti la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato nazionale, in modo da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza».

Rai Way, Anzaldi (Pd): offerta Mediaset incomprensibile
Perplessità sull’operazione era stata avanzata in mattinata dal segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi per il quale «l'offerta di Mediaset appare poco comprensibile» perché «il governo è stato chiaro su Rai Way: la quotazione in borsa è stata vincolata alla cessione di una quota non superiore al 49%, il controllo delle torri del servizio pubblico resta saldamente in mano pubblica». Anzaldi ha ricordato che «il decreto per la privatizzazione di Rai Way (la società del gruppo che si occupa delle torri di trasmissione, ndr) vincola la Rai a mantenere una quota di partecipazione sociale nel capitale sociale di Rai Way non inferiore al 51%». E ha aggiunto: «La Rai, peraltro, ha messo sul mercato solo il 34,9% del capitale di Raiway, mantenendo una quota di due terzi che garantisce pienamente il controllo pubblico dell'azienda. Si fatica, quindi, a comprendere la mossa di Mediaset, che vorrebbe acquisire il 66,67% di Raiway per toglierla dal listino azionario sebbene oggi non sia possibile».

Gasparri: valutino mercato e Autorità , non la politica
Diversa la valutazione dell’ex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri. «A suo tempo fui contrario alla vendita di Rai Way - commenta - Poi la sinistra ha messo la Rai nella necessità di reperire soldi. A questo punto le valutazioni non possono essere più politiche, ma di mercato. Le offerte vanno valutate in termini di convenienza e sotto altri profili vanno esaminate dalle autorità di garanzia competenti, Antitrust e Agcom».

M5S: si muova Antitrust contro versione tv del Nazareno
Per il M5s se l'operazione dovesse andare in porto, «la trasmissione del segnale dei canali Rai sarebbe nella disponibilità del gruppo Mediaset». Di qui l’auspicio di « un intervento deciso dell'Autorità Antitrust per scongiurare la creazione di un monopolio in un mercato strategico a tutela dei consumatori, degli operatori e in ultima istanza di quel che rimane del pluralismo nel nostro Paese» contro «il patto del nazareno televisivo», con «una risorsa pubblica messa sul mercato» che sta «per essere fagocitata dal gruppo Mediaset». E il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5S), ricorda: «A maggio, Berlusconi, ospite a 'Porta a Porta', mi definì un buffone perché denunciavo la possibilità di un'intesa tra lui e Renzi sulla vendita di Rai Way».

Bersani: Ei Towers? Dopo Rcs «ora aspetto che il Milan compri l'Inter»
Ricorre all’ironia l’ex segretario Pd Pierluigi Bersani, che in un tweet, commentando l'offerta del Biscione per Rai Way, scrive: «Prima Mondadori-Rcs, poi Mediaset-Raiway: ora aspetto che il Milan compri l'Inter».

Toti (Fi): bene integrazioni Tlc e editoria
A favore dell'Opa si esprime invece Giovanni Toti: «Vedo con favore qualsiasi iniziativa di aggregazione nei settori delle tlc, della tv e dell'editoria; la concorrenza è a livello globale, dobbiamo confrontarci con colossi anglo-americani e asiatici e le imprese italiane soffrono di nanismo capitalistico» afferma il consigliere politico di Forza Italia, che aggiunge, facendo riferimento anche alla vicenda Mondadori-Rcs: «Vedo reazioni rabbiose da a parte di politici che non riescono a capire che le imprese italiane sono sottodimensionate».

Allarme Usigrai: a rischio libertà informazione
La notizia di Mediaset che lancia un'Opa sulle torri della Rai è definita«allarmante» dal sindacato Rai. «Se andasse in porto determinerebbe una concentrazione tale da mettere a rischio anche la libertà di di informazione. Questa vicenda conferma che esiste una grande urgenza: regolare definitivamente i conflitti di interesse» afferma in una nota l'esecutivo Usigrai che aggiunge: «Fermo restando che una operazione del genere deve passare al vaglio di istituzioni e autorità di garanzia, è evidente che tali annunci sono possibili finché non si interviene su questa materia, e sulle fonti di nomina della Rai».

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