Italia

Tosi contro Salvini: «No al commissariamento della Liga Veneta»

  • Abbonati
  • Accedi
lo strappo nella lega nord

Tosi contro Salvini: «No al commissariamento della Liga Veneta»

Il Consiglio nazionale della Liga Veneta ha approvato «a maggioranza» la proposta formulata da Flavio Tosi di rinviare al “federale” il provvedimento di commissariamento della segreteria. «Il Consiglio - ha detto Tosi - ha approvato la proposta di chiedere al Consiglio federale di rivedere la decisione del commissariamento, per un fatto di forma e di sostanza»

Per il segretario della Liga Veneta, Flavio Tosi, il commissariamento deciso da lunedì dal consiglio federale è inaccettabile. Pronta la replica del segretario del Carroccio Matteo Salvini: «Chi continua a litigare e perdere tempo danneggia Zaia e la Lega, ma soprattutto annoia i veneti che dalla politica aspettano risposte concrete, non beghe. A questo punto, avanti con Zaia».

In mattinata Tosi e Salvini si erano sentiti. «Ci siamo parlati, un incontro interlocutorio: resta che il commissariamento di lunedì ha lasciato il segno. Stasera ragionerò con il consiglio della Liga veneta. Sono inc.... ma lucido». Era stata l’analisi del sindaco di Verona, Flavio Tosi, al termine del suo incontro a Milano con il leader della Lega Nord Matteo Salvini. Non si calmano le acque all’interno della Lega, squassata dallo scontro tra il segretario, deciso ad appoggiare la ricandidatura alla Regione Veneto del governatore uscente Luca Zaia, come deliberato dal partito, e lo stesso Tosi, leader della Liga Veneta. Di fatto commissariato ma pronto anche lui a correre alle Regionali.

Salvini ottimista: è andata bene, chiacchierata utile
Molto diverso il giudizio di Salvini, che al termine del faccia a faccia aveva parlato di incontro «andato bene: è stata una chiacchierata utile». Quanto alla permanenza del sindaco nel Carroccio «non faccio previsioni, non gioco al lotto. Sono contento è una bella giornata non abbiamo litigato». Già ieri mattina il segretario federale della Lega aveva fatto professione di ottimismo sulla fronda interna che rischia di mettere a rischio l’affermazione dei leghisti alle prossime elezioni regionali del Veneto. «Penso che con Tosi un accordo di buon senso si troverà - ha spiegato - noi non siamo una caserma ognuno ha diverse sensibilità ma l'obiettivo è proseguire con l'esperienza di Luca Zaia».

Maroni: Tosi sbaglia, se esce fa danno a sè e alla Lega
Sullo scontro interno al Carroccio interviene anche il governatore della Lombardia ed ex segretario della Lega, Roberto Maroni: «Ho detto e ripetuto a Flavio Tosi che sbaglia se vuole andare fino in fondo, uscire dalla Lega e candidarsi contro Luca Zaia. Farebbe un danno a sé e alla Lega, e non ce n'è motivo». Spero che gli passi e mi auguro - ha aggiunto - che stasera rientri questa malaugurata intenzione di uscire».

Crescendo di ostilità tra le due anime della Lega in Veneto
Lo scontro tra Salvini e Tosi è andato maturando nelle ultime settimane, in un crescendo polemico dai toni molto accesi. Tosi, più che contestare la scelta di Zaia, su cui sarebbe d’accordo, accusa il segretario della Lega di volerlo escludere dalla scelta dei nomi da mettere in lista per la corsa alle regionali e, in subordine, di deriva a destra e abbandono delle posizioni più centriste. Salvini non accetta interferenze sulle regionali.

Scambio di sgarbi politici
Per questo la segreteria federale della Lega è arrivata ad intimare a Tosi e ai suoi di scegliere tra la stessa Lega e la militanza nella fondazione “Ricostruiamo l'Italia”, pena l’espulsione dal movimento. Tosi, da parte sua, ha appena chiesto a tre fedelissmi che siedono in consiglio regionale (due della Liga, uno dell’Ncd) di lasciare il gruppo del Carroccio in Regione per fondarne uno autonomo, «Veneto unito». E la prossima mossa, lo strappo definitivo, potrebbe essere quella di scegliere in autonomia i candidati leghisti per le regionali.

A breve incontro Salvini-Berlusconi
In attesa di una schiarita sul fronte interno, Salvini si appreesta ad incontrare Silvio Berlusconi, probabilmente già domani ad Arcore, per incassare l'atteso appoggio ufficiale di Forza Italia al candidato in Veneto e discutere di possibili alleanze nelle altre Regioni che vanno al voto.

© Riproduzione riservata