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Renzi: «Lo spread ai minimi è un toccasana per…

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intervista al TG1

Renzi: «Lo spread ai minimi è un toccasana per l’economia»

«È un toccasana» lo spread ai minimi per la nostra economia. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al Tg1. «Abbiamo promesso alle elezioni europee di maggio 2014 - ha ricordato - cambieremo verso all'Europa e oggi, lo diciamo a bassa voce perché non vorrei che a Francoforte e Bruxelles si preoccupassero, i segnali stanno finalmente arrivando. Lo spread non è più una minaccia né una parolaccia: ci sono tanti fattori macroeconomici che portano l'Italia nelle condizioni migliori. È l'occasione buona per rimettere in moto il paese. Ma bisogna continuare con le riforme».

Riforma fiscale, «niente pasticci»
La riforma fiscale è quasi pronta, «questione di settimane» e questo tempo è servito e servirà ad evitare «pasticci». Renzi ha spiegato i motivi che hanno consigliato di impiegare un po' più di tempo rispetto al previsto per varare la riforma del fisco. «Non dobbiamo fare pasticci. Sul sistema fiscale tutti quelli che ci hanno preceduto hanno combinato pasticci: dobbiamo fare un fisco piu' semplice».

«Per fare un fisco più semplice bisogna da un lato stangare quelli che non pagano le tasse, gli evasori veri, ma dall'altro bisogna creare un clima che non sia di oppressione. La prima bozza andava molto bene a Equitalia, ma un po' meno bene all'Italia. Una riforma fiscale che funziona è quella che semplifica e serve agli italiani. Ci siamo quasi».

Jobs Act «grande rivoluzione»
Il Jobs act è una «grande rivoluzione» che «porterà l'Italia fuori dalle secche della disoccupazione», ha detto ancora il presidente del consiglio. Quest'anno «ci saranno più assunzioni che licenziamenti e molto dipenderà dal Jobs Act, che rende più semplice assumere». Quanto al momento politico e alle ipotesi di dialogo con la principale forza di opposizione, «se il Movimento 5 Stelle vuole dialogare ad esempio sulla Rai le nostre porte sono aperte e spalancate ma se ci devono fare perdere tempo possono accomodarsi comodamente altrove».

Libia e migranti, «niente allarmismi»
«Niente allarmismi e niente visioni superficiali. Tutte le ipotesi sono in campo. Quello che è importante è non sparare numeri a casaccio», ha concluso Renzi a proposito delle parole di Bernardino Leon sull'emergenza migranti e sull'ipotesi di un blocco navale. «È un momento delicato, l'Italia sta costruendo sostegno internazionale per risolvere la crisi in Libia».

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