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Di Battista (M5s): «Via dal nazismo di Germania e istituzioni…

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Di Battista (M5s): «Via dal nazismo di Germania e istituzioni europee»

«L'euro è una zavorra di cui l'Italia deve liberarsi. La realtà è che siamo schiavi del marco. Non stiamo nell'euro ma sostanzialmente nel marco quindi dobbiamo staccarci dal nazismo centrale di Germania e istituzioni europee perchè vogliono colonizzare il Sud Europa attraverso le loro politiche economiche. Guardiamo alla Grecia strozzata dalla troika». Lo ha detto il deputo Alessandro Di Battista (M5S), membro del direttorio dei Cinque Stelle alla Camera per il convegno organizzato dai deputati del M5S “All'Alba di una nuova Europa”. Dopo l’invettiva, che ricorda quella di qualche giorno fa del leader della Lega Matteo Salvini per il quale «a Bruxelles fanno peggio del fascismo» Di Battista ha precisato: «Uso il termine nazismo non per il popolo tedesco ma riferito alle istituzioni che stanno uccidendo i popoli». Quanto al dialogo con il Pd sulla riforma della Rai, Di Battista ha assicurato: «Siamo apertissimi al dialogo, ma temiamo che con la scusa di combattere la lottizzazione, Renzi voglia mettere un unico partito dentro la Rai, il suo».

«L’euro è una zavorra di cui liberarsi»
A chi gli chiede se il Movimento guarda a Syriza e Podemos, Di Battista risponde: «Noi dilaoghiamo con tutti, in Europa abbiamo costruito con Farage». Per Di Battista nel programma di Syriza ci sono «cose buone», ma «non le realizzeranno mai restando nell'euro». E a chi dice “se uscite dall'euro perderà potere d'acquisto la vostra moneta, la disoccupazione crescerà, il Paese perderà competitività industriale”, lui replica serafico: «tutto quello che sta succedendo oggi restando nella moneta unica». Applausi dalla platea e allora lui insiste: serve «una banca pubblica nazionalizzata che emetta e stampi moneta. E' un modo per dare a un popolo, a un governo, un potere: una politica monetaria, fiscale, valutaria. Sono degli strumenti per uscire dalla crisi, giocarci, tutti lo fanno, ma oggi non abbiamo questo potere».

«Ok al dialogo sulla Rai, ma Renzi vuole tv di partito, il suo»
Quanto al dialogo con il Pd su Rai e rededito di cittadinanza, Di Battista rilancia : «Siamo apertissimi al dialogo. Oggi la Rai è in mano ai partiti, ma temiamo che con la scusa di combattere questa lottizzazione Renzi voglia mettere un unico partito all'interno della Rai: il suo partito, con la nomina governativa dell'amministratore delegato». Poi, spiega: «Noi vogliamo una Rai che sia un servizio pubblico totalmente fuori dalla politica».

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