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Poletti: in due mesi 79mila contratti a tempo indeterminato in più

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il ministro del lavoro

Poletti: in due mesi 79mila contratti a tempo indeterminato in più

«Nei primi due mesi del 2015 sono stati attivati 79mila contratti a tempo indeterminato in più rispetto ai primi due mesi del 2014». L’annuncio di un balzo del 32,5% a gennaio e del 38,4% a febbraio è arrivato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. «È un giorno importante», aveva anticipato poco prima il premier Matteo Renzi, arrivando per la prima volta, come aveva promesso, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di cui ha assunto l’interim dopo le dimissioni di Maurizio Lupi. «Tra qualche ora saranno diffusi i dati dei contratti a tempo indeterminato siglati nei primi due mesi dell’anno: sono davvero sorprendenti, mostrano una crescita a doppia cifra. È il segnale che l’Italia riparte».

L’effetto degli sgravi della legge di Stabilità
A gennaio 2015 - secondo quanto si legge nei dati sulle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro - c’è stato un aumento dei contratti a tempo indeterminato del 32,5% rispetto a gennaio 2014. In termini assoluti sono stati attivati 40.500 rapporti a tempo indeterminato in più rispetto a gennaio 2014. Per la fascia tra i 15 e i 29 anni la variazione tendenziale è stata positiva per il 43,1%. A febbraio 2015 i contratti a tempo indeterminato sono stati il 38,4% in più rispetto allo stesso periodo 2014 (+38.500 contratti a tempo indeterminato su febbraio 2014). Per i giovani tra i 15 e i 29 anni l’aumento tendenziale per i rapporti di lavoro stabili è stato del 41,4%. Il ministero del Lavoro sottolinea che i dati sono da leggere anche in relazione agli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato introdotti con la legge di Stabilità 2015 (sgravi contributivi per tre anni). A partire dal 7 marzo, le aziende possono assumere anche con le regole del Jobs Act (che introduce l’indennizzo al posto del reintegro come regola generale in caso di licenziamento iollegittimo) per cui le attese sono di una ulteriore crescita in termini di assunzioni.

Poletti: Garanzia Giovani prende quota
Secondo i dati del ministero prende quota anche il programma Garanzia giovani con 476.000 giovani iscritti, 233.000 presi in carico e 49.000 che hanno già avuto una proposta tra tirocini, opportunità occupazionali, formazione, stage e servizio civile. «I numeri ci dicono - ha detto Poletti - che il programma sta prendendo velocità. Il programma dispone di 1,5 miliardi di risorse per il 2014-15 e le risorse già impegnate ammontano al 63,8% del totale. Se rimane questo ritmo nelle iscrizioni a dicembre potrebbero essere iscritti al programma 800.000 giovani a fronte di risorse per 560.000».

Renzi: diamo diritti a chi non ne ha mai avuti
L'aumento delle assunzioni a tempo indeterminato «per me è solo l'inizio. Ci hanno detto di tutto in questi mesi, ci hanno accusato di voler rendere la nostra generazione per sempre precaria. È vero esattamente il contrario: stiamo dando diritti a chi non ne ha mai avuti. Che bella l'Italia che riparte, avanti tutta». Così su Facebook il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

«Non perdiamo un minuto: tante opere incompiute»
«Ai cittadini - ha detto invece Renzi arrivando per la prima volta al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di cui ha assunto l’interim - non interessa parlare di interim, perché l’unica questione vera sono le tante opere incompiute che vanno portate avanti. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane ci sarà il nuovo ministro ma in queste ore non perdiamo un minuto, non per un libro dei sogni ma per le cose da fare».

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