«Affetto e orgoglio di tutti gli italiani per la sua missione e gli esperimenti che conduce». Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita alla sede dell'Esa, a Parigi, parla con l'astronauta Samantha Cristoforetti, in collegamento dallo spazio, che definisce la sua missione un «esempio davvero luminoso di come, quando si ha un obiettivo grande, una passione comune, le differenze internazionali passano assolutamente in secondo piano e ci si confronta su ciò che abbiamo in comune».
Cristoforetti «esempio importante per le donne italiane»
Nel corso del colloquio, il capo dello Stato ha chiesto notizie sulla missione della Stazione spaziale internazionale e sui programmi scientifici che vengono realizzati e se, oltre agli scambi relativi al lavoro svolto, ci sia anche spazio per approfondire le relazioni internazionali. Per Mattarella Cristoforetti è «un esempio molto importante per tutte le donne del nostro Paese».
Il pranzo in ambasciata con le personalità della cultura e delle imprese
Arrivato a Parigi nella tarda mattinata, Mattarella ha incontrato a pranzo all’ambasciata d’Italia diversi imprenditori, docenti universitari, e uomini di cultura, ospiti dell’ambasciatore Giandomenico Magliano. Tra di loro Francesca Bellettini, amministratore delegato di Yves Saint Laurent, Jean Laurence Bonnate, ad di Bnp Paribas, Teresa Cremisi, presidente delle edizioni Flammarion, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, Simon Pietro Salini, presidente della Salini Costruttori, Carlo Ossola, professore al College de France, e Marc Lazar, politologo e direttore della facoltà di Scienze politiche.
L’omaggio al Milite ignoto, in serata l’incontro con Hollande
Nel corso del pomeriggio, prima dell'incontro in serata con Francois Hollande all'Eliseo, Mattarella ha reso omaggio al monumento del milite ignoto all'Arco di Trionfo. In una breve cerimonia, aperta e chiusa dagli inni nazionali di Italia e Francia, il presidente ha deposto una corona di fiori con una fascia tricolore di fronte al monumento, e ha poi incontrato una delegazione di membri delle associazioni di reduci italiani e transalpini, tra cui numerosi alpini. Mattarella si è poi soffermato a stringere le mani di alcuni rappresentanti della comunità italiana a Parigi, invitati alla cerimonia, e ha scambiato con loro qualche parola, prima di un minuto di raccoglimento davanti all'Arco.
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