Italia

Marò, proroga permesso Latorre giovedì all’esame della…

  • Abbonati
  • Accedi
il caso dei fucilieri di marina

Marò, proroga permesso Latorre giovedì all’esame della Corte indiana

La Corte Suprema ha accettato oggi a New Delhi di discutere giovedì una richiesta dei legali del Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre di proroga del permesso medico già accordato. Latorre è attualmente in Italia per seguire un programma di riabilitazione dopo l'ictus che lo ha colpito in India alla fine di agosto 2014. La richiesta è stata accolta nell'aula tre della Corte dai giudici Anil R. Dave e Kurien Joseph, gli stessi che il 14 gennaio scorso concessero a Latorre una estensione di tre mesi del permesso.

Il 12 aprile (domenica) Latorre dovrebbe sulla carta tornare in India, al termine del secondo permesso accordato. Il 12 settembre scorso le autorità indiane avevano concesso a Latorre di rientrare in Italia per quattro mesi di convalescenza, fissando per il 13 gennaio il suo rientro. Tuttavia, un intervento chirurgico al cuore subito in Italia dal fuciliere di marina aveva portato i suoi legali a presentare a dicembre una richiesta di proroga, inizialmente respinta e poi accettata dai giudici indiani.

Il tipo di reazione che la Corte avrà davanti a questa istanza permetterà una valutazione, magari indiretta, dello stato di avanzamento di tutto il dossier che, al centro di contatti “top secret” fra i governi di Roma e New Delhi. Le uniche conferme dell'esistenza di una proposta italiana, ma non del suo contenuto che resta misterioso, sono venute nei
mesi scorsi da responsabili governativi indiani che hanno ammesso di «averla allo studio» e di essere impegnati «a verificarne la compatibilità giuridica». Nel caso della concessione dell'estensione del permesso si creerà un altro spazio temporale che diplomazia e politica
dovranno sfruttare al meglio.

Le decisioni della Corte indiana peraltro, avranno un riflesso sull'altro fuciliere di marina bloccato in India, Salvatore Girone, che continua a risiedere nell'ambasciata d'Italia e che, in occasione delle festività pasquali, ha ricevuto la visita della moglie e dei suoi due figli. Una sua richiesta di permesso per recarsi in Italia per trascorrere le festività natalizie con la famiglia era stata respinta lo scorso dicembre dalla Corte. E questo ne ha fatto secondo alcuni analisti quasi un ostaggio nelle mani della giustizia indiana, complicando una situazione di per sè già estremamente difficile. Girone, insieme a Latorre è accusato dalle autorità locali dell'uccisione nel 2012 di due pescatori del Kerala durante un'attività antipirateria .

L'analisi del caso sembra essersi infatti arenata perché dopo l'accettazione da parte della Corte Suprema indiana dell'esclusione della legge per la repressione della pirateria
marittima (Sua Act), la polizia investigativa Nia non è in grado di presentare i capi di accusa, perché solo quella legge poteva estendersi fuori dalle acque territoriali dell'India.

© Riproduzione riservata