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Da Veltroni a Occhetto, l’addio laico a Giovanni Berlinguer

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Da Veltroni a Occhetto, l’addio laico a Giovanni Berlinguer

Se ne è andato laicamente come aveva vissuto, Giovanni Berlinguer. Salutato dalla sua Università, La Sapienza di Roma, dove per anni ha insegnato Fisiologia e Igiene del lavoro. Nell’Aula Magna si è svolto stamane il funerale laico cui hanno partecipato, insieme ai familiari, amici e colleghi, dal vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, alla vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, dal presidente del Pd, Matteo Orfini, al capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda. E poi ancora Massimo D’Alema, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Stefano Fassina.

Veltroni: «Se ne va un’altra persona che ha salvato l’Italia»
Uomo politico, scienziato e professore: tutto questo è stato Berlinguer. A ricordarlo, nei discorsi commemorativi, sono stati il figlio Mario, il rettore Eugenio Gaudio, Walter Veltroni, Achille Occhetto, Fabio Mussi e diversi docenti universitari. «Se ne va un’altra persona che ha salvato l’Italia e che ha combattuto le buone battaglie», ha detto l’ex sindaco di Roma ed ex segretario del Pd Veltroni. «Era un dirigente politico intelligente e moderno, una persona mite e forte. Ha portato molto nella cultura della sinistra perché fu tra i primi a far capire il valore della scienza e della modernità». D’Alema , dal canto suo, ha voluto sottolineare come, nonostante «ciascuno abbia fatto le scelte che ha fatto...siamo rimasti legati alla nostra storia».

La scelta di non entrare nel Pd
Perché Giovanni Berlinguer, già parlamentare comunista e fratello dello storico leader del Pci, Enrico, decise di non entrare a far parte del Pd. Una scelta che, secondo l’ultimo segretario del Pci Achille Occhetto, dipende dal fatto che Giovanni «aveva un forte senso di comunità e dell’attenzione al lavoro collegiale. Allo stesso tempo era un grande fautore dei diritti e del valore dell’individualità. Il vero mistero è saper unire due cose: il senso del valore dell’individuo e la cooperazione di gruppo e questa era la sua filosofia», una filosofia che per Occhetto, «assolutamente no», non è presente nel partito di Renzi.

Tocci: «Era soprattutto un uomo buono»
Anche la Camera e il Senato hanno commemorato Giovanni Berlinguer. «L’Italia - ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini - ha perso un importante testimone del dibattito
democratico». E il senatore Walter Tocci ha ricordato: «Giovanni era soprattutto un uomo buono e dire questo non è retorica, quanto piuttosto sottolineare la sua forte relazione tra vita e politica».

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