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Madia: «Innovazione Pa è questione di democrazia, troppe…

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Madia: «Innovazione Pa è questione di democrazia, troppe leggi complicate»

«Bisogna considerare l'innovazione della pubblica amministrazione come una grande questione di democrazia. Bisogna dare tempi certi e regole trasparenti uguali per tutti». Lo ha sottolineato il ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Marianna Madia, parlando oggi alla Camera alla presentazione del rapporto 2015 dell’associaione “italiadecide” (titolo: “Semplificare è possibile: come le pubbliche amministrazioni potrebbero far pace con le imprese”), che ha lanciato 8 proposte per “Amministrazioni semplici, imprese competitive”, dalla difesa delle buone pratiche, all’efficientamento della conferenza dei servizi, alla sperimentazione del “debat publici” per le opere pubbliche.

Un convegno al quale hanno partecipato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella e la presidente della Camera Laura Boldrini che ha stigmatizzato «l’inflazione normativa» che «crea sfiducia nel Paese». E ha citato un dato: dal 2009 al 2013 Stato e Regioni italiane hanno prodotto in media ogni anno 760 leggi: molte di più della Germania, che arriva a 683; più del triplo rispetto alla Spagna, ferma a 232. Boldrini ha parlato di «un'enorme massa normativa che si aggiunge alle leggi esistenti, creando un groviglio stratificato e difficilmente dipanabile».

Madia: innovazione nella Pa è questione di democrazia
Il ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Marianna Madia, parlando oggi alla Camera ha assicurato che il governo vuole aggredire il problema prendendosi la responsabilità di non fermarsi all'approvazione della norma ma seguendo anche la sua attuazione: «Spesso si approvavano leggi che non venivano attuale. Oggi - ha sottolineato Madia - iniziamo ogni Consiglio dei ministri con il ministro delle Riforme Boschi che richiama ogni ministro ad emanare i decreti attuativi delle leggi approvate». Il ministro ha poi definito innovazione nella Pa una questione di democrazia: «Bisogna considerare l'innovazione della pubblica amministrazione come una grande questione di democrazia. Bisogna dare tempi certi e regole trasparenti uguali per tutti». E ha auspicato «una white list di buone amministrazioni». Per la Madia in Italia sono «troppe le leggi complicate e ciò provoca problemi soprattutto per i cittadini e per gli imprenditori»

Boldrini: inflazione normativa crea sfiducia
Un concetto quest’ultimo ribadito dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che ha sottolineato come una democrazia si regga «sulla fiducia reciproca tra istituzioni e cittadini», ma in Italia «è spesso la diffidenza a giocare un ruolo sempre più forte». E «un sintomo di diffidenza - ha aggiunto Boldrini parlando davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - è anche quella inflazione normativa e amministrativa che viene spesso denunciata e che a sua volta produce contenziosi infiniti e ulteriore sfiducia». Boldrini ha evidenziato come «si arriva a produrre norme sempre più complicate e di dettaglio, che tutto pretendono di regolare, provocando conseguenze paradossali: o si sfugge alle minuzie normative, magari appena varate, con ampie deroghe oppure, tali minuzie, favoriscono il contenzioso giudiziario. Entrambe queste conseguenze finiscono poi per favorire la corruzione». E ha stigmatizzato le «discipline frammentate sul territorio rendono difficilissima la vita alle imprese e ai cittadini»



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