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Renzi: pronti a confermare il bonus mobili anche nel 2016

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renzi all’inaugurazione del salone del mobile

Renzi: pronti a confermare il bonus mobili anche nel 2016

Il governo è pronto a «confermare e se possibile estendere» gli interventi, già inseriti nell'ultima legge di stabilità, che riguardano il settore del legno-arredo. Un riferimento al cosiddetto bonus mobili che il premier, intervenuto durante la giornata inaugurale del Salone del Mobile, sta pensando di confermare, con particolare riferimento alle giovani coppie.

Renzi: basta piangersi addosso, insieme ce la facciamo
«Smettiamo di piangerci addosso non si fa tutto dalla mattina alla sera», ha detto Matteo Renzi al Salone del mobile. «L'Italia ha un sacco di problemi, ma se li affrontiamo insieme ce la facciamo», ha continuato il premier, che ha aggiunto: «Quelli che vogliono lamentarsi, si lamentino. Noi salveremo l'Italia anche per loro».

«Stop a proliferazione armi»
Il presidente del consiglio si è poi recato alla camera ardente allestita in tribunale a Milano per le vittime della strage della scorsa settimana. Il premier ha auspicato una riflessione «sul fatto che in Italia è troppo facile prendere un'arma da fuoco». E ha parlato della necessità di «un tavolo lavoro perché la difesa dei tribunali sia più sicura». All’inaugurazione in mattinata dell’anno accademico della Scuola unica dell’intelligence a Milano il premier ha invocato uno stop alla proliferazione delle armi. «Quello che è accaduto al tribunale di Milano - ha detto - ci chiama a un impegno contro la proliferazione delle armi e nella difesa delle strutture giudiziarie, per le quali bisogna immaginare il passaggio della sicurezza in carico allo Stato».

Renzi a cantiere messa in sicurezza Bisagno a Genova
Renzi si è spostato poi in serata a Genova nel cantiere per la messa in sicurezza del torrente Bisagno dopo le alluvioni che hanno portato distruzione e morti negli ultimi quattro anni. Il premier ha firmato dei protocolli di intesa per erogare oltre 300 milioni di euro. Nel cantiere sono presenti, tra gli altri, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il presidente della Regione, Claudio Burlando, il responsabile di “Italia sicura”, Erasmo D'Angelis, il sindaco Marco Doria, la candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra Raffaella Paita e diversi imprenditori.

«Bloccati da burocrazia allucinante»
«Io ho detto una cosa nei giorni dell'alluvione, che non avrei messo piede a Genova finché la burocrazia non sarebbe stata sconfitta. Qui siamo in una condizione allucinante, con i lavori che sono stati bloccati dai ricorsi» ha detto il presidente del Consiglio, che ha aggiunto: «Soltanto la follia ha potuto permettere a questo cantiere di essere bloccato per così tanto tempo». Poi ha chiosato: «Oggi è il giorno della ripartenza, è finito il tempo delle chiacchiere».

L’incontro con un gruppo di alluvionati
Renzi a Genova ha anche incontrato un gruppo di cittadini che hanno subito ingenti danni a seguito dell'alluvione dell'ottobre 2014. «Ci hanno chiesto di fare veloci con i lavori del Bisagno ed e' quello che ci impegnamo a fare», ha commentato il premier che ha stretto mani, concedendosi di buon grado per alcuni “selfie”. Il tutto all'interno dell'area di cantiere per l'avvio ufficiale dei lavori di messa in sicurezza del torrente Bisagno, esondato sia nel 2011 sia nel 2014, quando provocò una vittima.

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