Italia

Scuola, sciopero generale il 5 maggio. Camusso: avanti uniti…

  • Abbonati
  • Accedi
annuncio alla manifestazione di roma

Scuola, sciopero generale il 5 maggio. Camusso: avanti uniti contro governo

I sindacati della scuola sciopereranno martedì 5 maggio. Lo ha annunciato il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, dal palco della manifestazione unitaria dei sindacati di categoria a piazza Santi Apostoli a Roma.

Il 5 maggio si terrà quindi lo sciopero generale della scuola contro la riforma proposta dal governo Renzi. Allo sciopero aderiranno organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda.

Camusso (Cgil): avanti uniti con sciopero generale
«Questa è la prima mobilitazione dopo il Ddl varato dal governo e credo che unitariamente bisogna decidere di proseguire anche con lo sciopero generale». È stato questo il commento a caldo del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, presente alla manifestazione contro la riforma della scuola in corso a Roma.

Barbagallo (Uil): pronti a sciopero
«I sindacati di categoria della scuola sono pronti a scioperare se il governo non cambia il disegno di legge sulla scuola». Che lo sciopero fosse nell’aria lo si era capito già questa mattina, dalle parole pronunciata dal leader della Uil, Carmelo Barbagallo, in vista della manifestazione unitaria dei sindacati in piazza Santi Apostoli.

Serve un decreto per regolarizzare 100mila precari
«Oggi le categorie - aveva detto Barbagallo - annunceranno lo sciopero. Se non cambia il ddl ci sarà un’azione di lotta». Quello che i sindacati chiedono è un decreto legge sui contratti per regolarizzare 100mila precari, mettere in sicurezza le scuole, togliere poteri a presidi e burocrati.

Il ministro Giannini: «Riforma dai princìpi rivoluzionari»
«Ovviamente manifesto tutto il rispetto per una forma legittima di dissenso come lo sciopero». Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini rispondendo ai giornalisti a margine del festival del volontariato di Lucca sullo sciopero proclamato oggi dai sindacati il 5 maggio contro la riforma della scuola.
«Noi stiamo cercando invece da un anno di costruire un ampio consenso intorno a una riforma- ha aggiunto- in cui crediamo tantissimo, che e' una riforma che hai dei princìpi rivoluzionari dal punto di vista culturale, del metodo e della governance delle scuole e sono certa che quando sara' capita fino in fondo da tutti ci sara' un'accettazione ma soprattutto una partecipazione ancora piu' ampia di quella che abbiamo trovato».

© Riproduzione riservata