Italia

Ban Ki-Moon in Vaticano: «Distruggere i barconi non è la…

  • Abbonati
  • Accedi
il segretario generale onu

Ban Ki-Moon in Vaticano: «Distruggere i barconi non è la strada giusta»

«Distruggere i barconi non è la strada giusta: dobbiamo fermare gli scafisti che li usano». Il segretario generale dell’Onu, Bak Ki-Moon, intervenuto oggi al convegno “Proteggere la Terra” in Vaticano dopo un saluto con Papa Francesco, ha ribadito la linea delle Nazioni Unite sulla tragedia immigrazione nel Mediterraneo. «Affrontare le cause dell’immigrazione - ha affermato - richiede più tempo, ma è la strada più efficace per una soluzione globale».

Ban Ki-Moon: «Creare corridoi umanitari nel Mediterraneo»
Per il segretario generale dell’Onu, bisogna «creare corridoi umanitari nel Mediterraneo, per assicurare una migrazione regolare». Ascoltato tra gli altri dal capo dello Stato Sergio Mattarella, con cui ha avuto un colloquio, Ban Ki-Moon ha indicato la necessità di una «stabilità politica» nell’area e di «una robusta azione di ricerca e di salvataggio dei migranti in mare».

«Europa nella direzione giusta»
Bene, per Ban Ki-Moon, il Consiglio Ue straordinario di giovedì scorso: «Ha fatto segnare un primo passo nella giusta direzione. Ieri con il premier italiano Matteo Renzi abbiamo parlato della posizione europea e ricordato l’operazione antipirateria “Atlantis” davanti alle coste della Somalia, che all’epoca ha favorito una soluzione del problema. Oggi può essere un esempio da seguire in Libia».

Merkel: ripartizione solidale dei rifugiati
Intanto da Copenaghen, dove ha incontrato la premier danese Helle Thorning-Schmidt, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto una ripartizione solidale dei rifugiati nei Paesi dell’Unione europea. Al fianco della popolazione e della forza economica - ha aggiunto - anche la solidarietà deve giocare un ruolo. Per la cancelliera il vertice straordinario sui rifugiati della scorsa settimana «è solo un inizio e non la soluzione dell’intero problema». Ma è stato «un primo passo importante» perché «abbiamo detto che la cosa più importante è il salvataggio».

Il Consiglio d’Europa boccia il vertice Ue
Intanto contro le prime decisioni dei leader europei si è scagliato il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks. Che punta il dito contro le risorse messe a disposizione per le operazioni Triton e Poseidon (che si è deciso di triplicare, portandole da 3 a 9 milioni di euro al mese). «Non saranno sufficienti a salvare vite umane», ha detto Muiznieks, secondo il quale i capi di Stato e di governo europei sono «incapaci di superare le divisioni su come gestire i flussi migratori» e sono tutti affetti «da una visione anacronistica dell’immigrazione». Muiznieks ha infine condannato il modo in cui «la Lega Nord, il Front National e l’Ukip sfruttano le tragedie migratorie per accrescere il loro peso, soprattutto in periodo elettorale».

© Riproduzione riservata