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Pd, strappo di Civati: via dal gruppo alla Camera. «Non…

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Pd, strappo di Civati: via dal gruppo alla Camera. «Non sosterrò più il governo»

Pippo Civati ha deciso di lasciare il gruppo del Pd e il partito. Il “dissidente” del partito democratico aveva manifestato subito dopo l'ok all'Italicum la sua volontà di non sostenere più il governo. Da tempo su posizioni critiche rispetto alla linea del premier Matteo Renzi, Civati ha annunciato le sue intenzioni al quotidiano on line “Il Post” con queste parole: «Non ho più fiducia, non sosterrò il governo e per questo lascio il gruppo del Pd». Sul suo blog Civati ha poi spiegato le ragioni della sua “sfiducia” in Renzi che lo hanno portato a lasciare i Dem, un «partito nuovo e diverso, fondato sull'Italicum e sulla figura del suo segretario», nel quale «chi non è d'accordo, viene solo vissuto con fastidio»

Civati: non voto più fiducie esco dal gruppo
Il dissidente Pd ha ribadito all’Ansa: «Esco dal gruppo del Pd. Per coerenza con quello in cui credo e con il mandato che mi hanno dato gli elettori, non mi sento più di votare la fiducia al governo Renzi. La conseguenza è uscire dal gruppo». Ieri sera Civati aveva convocato i suoi e nel merito dello “strappo” aveva detto: «Deciderò nelle prossime ore, ma non ci sto più a fare il cagnolino e, alla fine, sentirmi anche deriso da chi dice “Viva Civati”. Ma scherziamo?». Il riferimento era stato allo stesso premier Matteo Renzi che ieri, a chi aveva gridato “Abbasso Civati”, aveva replicato così: «Perché abbasso Civati? Viva Civati! Noi siamo per tenere tutti dentro».

«Altri hanno cambiato idea ma non io»
«A un certo punto, senza preavviso, è semplicemente capitato che un giorno alcune persone con cui pensavamo di aver condiviso» una certa «visione hanno cambiato idea». Così Civati ha motivato sul suo blog, con riferimento a Renzi, la decisione di lasciare il gruppo Pd. «Hanno promosso e approvato - senza voler parlare di leggi elettorali, riforme del lavoro e della costituzione - cementificazioni e trivellazioni, e ce li siamo trovati in tivù a deridere le ragioni di chi difende l'ambiente o crede che il futuro passi attraverso soluzioni differenti. Peccato (soprattutto per loro)». E ha aggiunto: «Mi spiace per chi ha cambiato idea ma per quel che mi riguarda continuerò a farlo con tutti quelli che lo vorranno. Secondo me sono tantissimi».

Guerini: dispiace ma non siamo preoccupati
Quella di Civati «è una decisione che era già nell'aria, ci dispiace ma rispettiamo le sue scelte». Così Lorenzo Guerini sull'abbandono dal gruppo di Pippo Civati. Quanto al rischio nascita di un nuovo partito a sinistra del Pd, Guerini ha aggiunto: «Nessun timore, il partito democratico è un grande partito. Dentro il partito devono convivere diverse realtà».

Speranza: addio Civati non liquidabile con alzata spalla
Diversa la valutazione dell’ex capogruppo Pd, il bersaniano Robertop Speranza, per il quale l'uscita di Pippo Civati dal Pd «è un atto che deve farci riflettere e non può essere liquidato con una semplice alzata di spalle. Testimonia un malessere di tutto il Pd». Per Speranza, tuttavia, la linea da seguire non è quella della scissione.«Bisogna stare nel Pd e battersi perché sia un partito di sinistra e non tutto e il contrario di tutto».

Orfini: se Civati lascia non bello per lui né per partito
Anche il presidente del Partito, Matteo Orfini, ha espresso rammaricpo per l’addio. «Raramente siamo stati d'accordo, ma se Civati se ne va non è una bella cosa né per lui né per il Pd», ha scritto Orfoni su Twitter invitandi così l’ormai ex compagno di partito a «ripensarci».

Civati: nuovo partito? Parliamone dopo le regionali
Per ora Civati, che passerà al gruppo Misto, non si sbilancia sull’ipotesi di un passaggio a Sel e sull’ipotesi di un nuovo partito da fondare. «Nuovo partito? Penso che sia una lavoro che dobbiamo fare nelle prossime settimane. Ci sono persone che sono candidate per il Pd e che mi sono vicine: votate per loro. Fino alle Regionali non si parlerà di nuovo partito, ma di questa esigenza si parlerà questa estate» ha detto il deputato ex Pd Pippo Civati a “Otto e mezzo” su La7.

Sel: pronti a discutere con Civati su nuova forza politica
L’ipotesi “ressemblement” a sinistra è però già rilanciata da Sel. «Siamo pronti a discutere con Civati e dare vita al più presto ad una forza politica in grado di dare voce alle tante distanze dal Pd che sono vicinanze per Sel» ha detto in conferenza stampa il coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni. «Siamo pronti - ha aggiunto - a mettere in discussione l'assetto dei nostri gruppi parlamentari e del partito perché sappiamo che oggi è il tempo per costruire una risposta».

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