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Fassina: il Pd ha preso un tracciato per me insostenibile. Renzi:…

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riflessione in corso per il deputato dem

Fassina: il Pd ha preso un tracciato per me insostenibile. Renzi: spero per lui che rimanga, ma è un problema suo

«C'è una riflessione in corso, quello che è successo col jobs act prima e sulla scuola poi è il tracciato di un percorso che per me è insostenibile». Lo ha detto Stefano Fassina, deputato del Partito Democratico, ai microfoni di Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano. Parole, quelle di Fassina, che fanno emergere, come dopo l’addio di Cofferati e di Civati, sia vicino anche quello del deputato dem.A proposito delle dichiarazioni del ministro Boschi sulla scuola e i sindacati Fassina dice: «Entrano nella categoria irrisione. La ministra non ha voluto prendere atto che 618.000 tra insegnanti e tecnici della scuola hanno rinunciato a una giornata di magro stipendio per manifestare al seguito di un'idea di un'altra scuola. Non erano burocrati del sindacato, erano lavoratori».

Renzi: spero per lui che rimanga, ma è un problema suo
«Spero che Fassina rimanga, ma se non rimane è un problema suo, non nostro», ha detto Matteo Renzi al videoforum di Repubblica. «Come fa a dire che abbiamo perso le amministrative, vincendo in tre comuni e andando al ballottaggio in due?».

Cuperlo all’attacco: se qualcuno lascia è un problema del segretario
A stretto giro arriva l’attacco di Gianni Cuperlo, leader di Sinistra Dem: «Se Cofferati e Civati hanno lasciato il Pd e una personalità come Fassina riflette a voce alta se rimanere o meno, la risposta non può essere “è un problema suo”. Se sei il leader di un partito, allora è un problema tuo, è un problema nostro».

Fassina scrive a Renzi: errore di impostazione non di comunicazione
«Caro Presidente del Consiglio, sulla scuola non hai `commesso un errore di comunicazione´. L'errore è stato di impostazione», ha scritto Stefano Fassina in una lettera indirizzata a Matteo Renzi sulla scuola. «I diretti interessati - ha scritto Fassina - hanno letto il testo del disegno di legge e lo hanno anche capito, nonostante i cori mediatici a sostegno del governo». L'unica soluzione, suggerisce il deputato dem, « per recuperare un rapporto positivo con la stragrande maggioranza di studenti, famiglie e insegnanti è stralciare le norme sulle assunzioni, da approvare subito, e riaprire il confronto sul disegno di legge per cancellare la chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente scolastico. Sul problema drammatico degli insegnati precari non vanno fatte caricature: non sono 400mila, ma meno della metà, e nessuno chiede assunzioni per tutti subito». Ricorda il piano pluriennale proposto, compatibile con il turn-over per pensionamenti, per assumere gli abilitati con tre anni di servizio, come indicato dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea. «Forse ti sarebbero più chiari i problemi e le possibili soluzioni - ha attaccato Fassina - se incontrassi chi rappresenta i 618mila insegnanti e tecnici che hanno perso un giorno del loro modesto stipendio per chiedere una scuola migliore. È preoccupante che il presidente del consiglio di un governo del Pd non abbia avuto la sensibilità democratica di incontrarli. Sei ancora in tempo per evitare cambiare verso e evitare conseguenze negative sulla nostra scuola».

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