«Bene, ma gli “zero virgola” non bastano. Bisogna crescere». Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine dell’assemblea di Federlegno Arredo a Milano, ha commentato così l’analisi Congiuntura flash diffusa oggi dal Centro studi di Viale dell’Astronomia, secondo cui la ripresa in primavera ha accelerato e ora va rafforzata.
«Senza riforme non agganciamo la ripresa»
Il miglioramento dell’economia, ha spiegato Squinzi, va ricondotto principalmente a fattori esterni come l’indebolimento dell’euro, il calo dei prezzi del greggio e il Qe della Bce. Ma è a noi che dobbiamo guardare: «Se non facciamo i lavori in casa e non andiamo avanti sulle riforme politiche, istituzionali e le altre non so se saremo capaci di agganciare la ripresa». Squinzi ha aggiunto che sì, «c’è un po’ più di fiducia ma aspettiamo di vedere se siamo fuori» dalla crisi: «Di buono c’è che abbiamo smesso di scendere».
«Ricostruire un buon rapporto con la Russia»
Assistendo alla presentazione della 21esima Triennale International Exhibition che si terrà nel 2016 a Milano a cui ha partecipato anche il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, Squinzi ha anche invitato a ricucire le relazioni con la Russia, approfittando della visita in Italia di Vladimir Putin, in agenda la prossima settimana: «Sarebbe buona cosa ricostruire un buon rapporto con la Russia, perché i nostri imprenditori stanno soffrendo. Ci sono mancati i volumi dell’export, spero che il buon senso prevalga da entrambe le parti».
«Ddl Class Action è legge anti-imprese»
In occasione del congresso Angaisa, Squinzi ha aggiunto che la «manina anti-imprese continua ad andare avanti». L’esempio è la legge sulla class action approvata ieri dalla Camera. Una legge che «preoccupa molto le imprese». «Scambierei volentieri il risultato del jobs act con questa nuova legge anti-imprese che si sta proponendo», ha aggiunto il leader di Confindustria.
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