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Mattarella al Csm: «Paese ci chiede giustizia veloce»

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il plenum di palazzo dei marescialli

Mattarella al Csm: «Paese ci chiede giustizia veloce»

«Il Paese ci chiede un'amministrazione della giustizia veloce per dar peso sempre maggiore alla sua autorevolezza. A tal proposito la copertura in tempi rapidi degli incarichi degli uffici giudiziari rappresenta il primo tassello necessario». Lo ha affermato il presidente della repubblica Sergio Mattarella al termine della seduta straordinaria del Csm. E ha aggiunto: «L'autonomia, il prestigio e la professionalità dei magistrati» sono «valori funzionali all'efficienza del sistema giudiziario».

Mattarella a Csm: Paese ci chiede giustizia veloce
«Vorrei auspicare che l'apertura degli incarichi vacanti, particolarmente quelli direttivi e semidirettivi, sia effettuata celermente e non venga ritardata dalla ricerca di intesa su una pluralità di nomine» ha spiegato il Capo dello stato. «A questo fine - ha concluso Mattarella - può rivelarsi utile attenersi al criterio oggettivo dell'ordine cronologico delle vacanze».

Legnini: formuleremo proposta di riforma legislativa
Nella seduta odierna il vice presidente del Csm Giovanni Legnini ha ribadito che palazzo dei Marescialli intende formulare una proposta di autoriforma e presentarla alle Camere e al Governo. Legnini ha spiegato che con la propria autoriforma il Csm non intende né «anticipare i propositi di modifica ordinamentale annunciati lo scorso anno dal governo» né «porsi in antitesi rispetto ad eventuali iniziative legislative che comunque spetta al governo promuovere».

«Autoriforma non in antitesi con interventi Governo»
La ragione dell'autoriforma che il Csm sta mettendo a punto «non è affatto riconducibile, come da taluno erroneamente paventato, all'intento di anticipare i propositi di modifica ordinamentale annunciati lo scorso anno dal Governo, né tantomeno si tratta di porsi in antitesi rispetto ad eventuali iniziative legislative che comunque spetta al Governo di promuovere e alle Camere di discutere e definire» ha spiegato Legnini. «Al contrario - ha aggiunto - occorre far leva su tutti gli spazi normativi su cui può incidere la potestà regolamentare che la legge attribuisce al Consiglio superiore, per accrescere e rinsaldare la legittimazione e l'autorevolezza del governo autonomo della magistratura».

Orlando: riforma e autoriforma Csm si integrano
Autoriforma del Csm e riforma del governo dell'organo di autogoverno dei magistrati «si integrano e si completano» secondo il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che davanti al plenum del Csm ha parlato di un «obiettivo comune: dare al Csm gli strumenti per governare il cambiamento». E ha invitato a «sperimentare strade inedite» per la cooperazione sulle riforme.

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