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Pil, Istat: ripresa più contenuta nel secondo trimestre. Pesa…

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Pil, Istat: ripresa più contenuta nel secondo trimestre. Pesa incognita crisi greca

«La ripresa economica prosegue, ma le informazioni provenienti dai settori produttivi indicano una intensità più contenuta rispetto al primo trimestre». Lo rileva l'Istat nella nota mensile, sottolineando che «sul quadro macroeconomico pesa l'incognita relativa agli sviluppi della crisi greca». Il mercato del lavoro «mostra i primi segnali positivi dal lato della domanda anche se non rafforzati dalle indicazioni sull'offerta di lavoro». Insomma, «non si è ancora verificata una ripresa stabile dell'occupazione» anche se «alcuni segnali positivi prefigurano andamenti più favorevoli nei prossimi mesi». Mentre si conferma la riduzione delle spinte deflative cui seguirebbe in autunno una moderata ripresa dei prezzi.

Istat: ripresa prosegue ma più contenuta d'inizio anno
«L'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane - si legge nella nota dell’Istat - ha registrato un nuovo incremento a giugno, sospinto da rialzi in tutti i principali comparti produttivi». Ma l'indicatore composito anticipatore dell'economia italiana «ha evidenziato in aprile una decelerazione, proseguendo la tendenza in atto da febbraio». Anche se «la ripresa economica prosegue», le informazioni provenienti dai settori produttivi «indicano una intensità più contenuta rispetto al primo trimestre». A tal proposito va ricordato che la crescita del Pil nel I trimestre è stata dello 0,3% rispetto all'ultimo trimestre del 2014. E che a maggio la variazione congiunturale del Pil prevista dall’Istat per il secondo trimestre era stimata al +0,2%, con una “forchetta” compresa tra 0 e +0,4%.

Ripresa occupazione non ancora stabile
Nella nota mensile l’Istat ha rilevato che dall'inizio dell'anno il livello complessivo degli occupati «è rimasto sostanzialmente invariato» e «non si è ancora verificata una ripresa stabile dell'occupazione». Tuttavia «alcuni segnali positivi prefigurano andamenti più favorevoli nei prossimi mesi». In particolare, le previsioni espresse dagli imprenditori nel mese di giugno riguardo alle tendenze dell'occupazione nei successivi tre mesi, ha sottolineato l'Istat, «si sono confermate positive in tutti i settori, compresa l'industria manifatturiera, consolidando quindi i segnali provenienti dal lato della domanda».

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