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Padoan: «Atene rispetti gli impegni per essere membro solido…

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al termine dell’eurogruppo

Padoan: «Atene rispetti gli impegni per essere membro solido dell’Eurozona»

Sul prestito ponte per far fronte alle esigenze finanziarie immediate della Grecia «ci sono diverse opzioni», allo studio di un gruppo di lavoro tecnico. Ma «la posizione italiana - ha chiarito il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al termine dell’Eurogruppo - è che siano opzioni europee condivise da tutti i Paesi, almeno da quelli dell’Eurozona». Padoan rivendica il ruolo dell’Italia: «Ha lavorato sin dall’inizio per trovare una soluzione condivisa».

«Atene attui l’accordo per essere membro solido dell’Eurozona»
Padoan ha dunque escluso che ci possano essere prestiti bilaterali, come ipotizzato la notte scorsa. E ha avvisato: per continuare ad essere «un solido membro dell'Eurozona, la Grecia deve rispettare tutti gli impegni previsti dal testo dell’accordo» firmato oggi dai leader e «fare tutte le cose che saranno previste dal programma» di aiuti Esm che deve essere ancora negoziato.

Esaurita disponibilità greca per pagamenti
Le trattative potranno durare fino a quattro settimane, «ma se sono meno è meglio», ha spiegato Padoan. Anche perché «prima il prestito ponte per la Grecia sarà, meglio è. La disponibilità di mezzi di pagamento della Grecia è praticamente esaurita e, salvo il mantenimento dell’Ela da parte della Bce, c’è un problema di risorse» immediato.

«Perso troppo tempo, l’accordo lo riflette»
Nel merito dell’intesa raggiunta oggi, il ministro dell’Economia ha sottolineato che le misure chieste ad Atene rappresentano «una lunga lista e molto difficile ma che riflette i problemi che la Grecia deve risolvere e che sono noti da tempo. Si è persa una grande quantità di tempo, ora non stupiamoci di questo elenco». E la responsabilità è delle «autorità greche, perché era da cinque mesi che si chiedeva loro di aprire un negoziato vero».

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