Italia

Consulta, nuova fumata nera per l’elezione dei tre giudici mancanti

  • Abbonati
  • Accedi
parlamento in seduta comune

Consulta, nuova fumata nera per l’elezione dei tre giudici mancanti

Si è tornato a riunire oggi pomeriggio nell’Aula di Montecitorio il Parlamento in seduta comune per l’elezione dei tre giudici mancanti della Corte costituzionale. E si è verificata una nuova fumata nera, la 25esima, che condanna la Consulta a lavorare a ranghi ridotti (12 componenti su 15) almeno fino a settembre. Il Pd ha votato scheda bianca, segno lampante dell’assenza di un accordo sia nella maggioranza sia con le altre forze politiche.

I tre “posti” vacanti
I tre nuovi giudici devono sostituire Luigi Mazzella, designato dal centrodestra e scaduto a fine giugno di un anno fa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, eletto al Colle lo scorso gennaio, e Paolo Maria Napolitano, scaduto lo scorso luglio e anche lui indicato dal centrodestra.

Le maggioranze necessarie
Per l’elezione, a scrutinio segreto, serve la maggioranza dei due terzi dei componenti l’assemblea nelle prime tre votazioni, mentre per gli scrutini successivi al terzo basta la maggioranza dei tre quinti dei componenti. Per la scelta del successore di Mazzella siamo oggi alla venticinquesima votazione, per il successore di Mattarella alla quarta e per il successore di Napolitano alla seconda. Dunque in due casi su tre sarebbe sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei membri del Parlamento.

© Riproduzione riservata