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Il capo della polizia Pansa: con il furto Hacking Team bloccate molte…

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audizione al copasir

Il capo della polizia Pansa: con il furto Hacking Team bloccate molte inchieste sul terrorismo

Molte inchieste, in particolare sul terrorismo, hanno subito uno stop a causa dell’attacco hacker subito dalla società Hacking Team grazie al quale è stato diffuso in rete il codice sorgente del software usato dall’intelligence e delle forze dell’ordine. Parola del capo della polizia, Alessandro Pansa, sentito oggi in audizione al Copasir.

Pansa: «grave danno» alle inchieste in corso
Pansa, che era accompagnato dal capo della Polizia postale, ha parlato di «grave danno» alle inchieste in corso. Le indagini sugli autori del furto sono in corso. Ma il problema resta, come emerso nel corso dell’audizione: al momento nessuna azienda italiana è in grado di fornire un servizio simile a quello che la Ht metteva a disposizione della polizia e delle altre forze dell’ordine.

La prossima settimana al Copasir il ministro Orlando
È emerso inoltre che società esterne al ministero della Giustizia utilizzavano il software dell’azienda milanese e dunque il Copasir la prossima settimana ascolterà in audizione il ministro della Giustizia Andrea Orlando, oltre ai comandanti generali di Carabinieri, Tullio Del Sette e Guardia di finanza, Saverio Capolupo. Anche Arma e Gdf, infatti, si servivano del software Ht per le loro indagini.

L’attacco sferrato all’inizio di luglio
L’attacco era stato sferrato il 9 luglio scorso. E il comunicato diramato dall’azienda di spionaggio digitale parlava da solo: «Abbiamo perso la capacità di controllare chi utilizza la nostra tecnologia. Terroristi, estorsori e altri possono implementarla a volontà. Crediamo sia una situazione estremamente pericolosa, è oramai evidente che esiste una grave minaccia».

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