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LE COMMISSIONI VOTANO a montecitorio

Ddl concorrenza, salta la portabilità dei fondi pensione. «Sì» all’aumento dei notai

Cambia pelle il disegno di legge sulla concorrenza, al voto nelle commissioni Finanze e Attività produttive di Montecitorio. Con una serie di emendamenti approvati, i deputati hanno modificato alcuni dei punti più controversi del provvedimento.

Via la portabilità dei fondi pensione
Si parte dalla portabilità dei fondi pensione, che salta del tutto: l’articolo 15, che prevedeva la totale portabilità della posizione previdenziale del lavoratore in qualunque strumento di previdenza complementare e che era fortemente inviso alle associazioni dei fondi, è stato sostituito con una norma che rinvia l’esigenza di «aumentare l’efficienza delle forme pensionistiche complementari collettive» a un tavolo di consultazione tra ministeri e parti sociali, da insediarsi entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge.

I notai aumenteranno da 7mila fino a 10-12mila
Novità anche per i notai: grazie a un emendamento dei relatori passeranno da uno ogni 7mila abitanti a uno ogni 5mila. La norma, come aveva anticipato la relatrice Silvia Fregolent, potrebbe portare il numero dei notai «dagli attuali 7mila fino a 10-12mila, dipenderà dai concorsi». Non è tutto. Cade per gli avvocati la possibilità di effettuare i passaggi di proprietà di beni immobili non residenziali di valore catastale non superiore ai 100mila euro, che torna così di competenza esclusiva dei notai. Con una serie di emendamenti bipartisan al ddl, approvati dalle commissioni, l’articolo 28 del provvedimento («Semplificazione del passaggio di proprietà di beni immobili adibiti ad uso non abitativo») è stato sostituito con una norma che trasferisce al Consiglio nazionale del notariato, dai tribunali, il registro delle successioni.

RcAuto, si potrà scegliere carrozziere di fiducia
Modifiche pure sul fronte della RcAuto. Tra le condizioni per ottenere gli sconti dalle assicurazioni non ci sarà più quella di far riparare la macchina dopo un incidente in una carrozzeria convenzionata, che tanto aveva indispettito le associazioni dei carrozzieri: in un altro emendamento che ha ottenuto il via libera si legge che «resta ferma la facoltà per l’assicurato di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia». È confermato che la scatola nera dovrà essere installata a spese della compagnia. E sono previste multe più salate per le assicurazioni che si rifiutano o eludono gli obblighi a contrarre e a rinnovare una polizza (fino a 15mila euro) e per quelle che non applicano gli sconti obbligatori (fino a 40mila euro). Infine, le imprese di assicurazioni dovranno praticare uno «sconto significativo» a chi contragga più polizze assicurative di veicoli in un suo possesso se «sottoscriva per ogni singola polizza una clausola di guida esclusiva».

Stop alle differenze territoriali dei costi assicurativi
Novità anche sul fronte dei costi assicurativi che oggi incidono in maniera diversa sulle tasche degli italiani in base alla zona di residenza: generalmente, sono più alti in città e Regioni dove le frodi legate a falsi incidenti sono più frequenti. Un altro emendamento approvato in commissione consentirà agli automobilisti o guidatori che non hanno incidenti da un quinquennio, che montano scatola nera e vivono nelle aree dove la loro polizza assicurativa è più alta della media di avere uno sconto che allinei il costo alla polizza media delle altre regioni. Una svolta, per il presidente della commissione Attività produttive, Guglielmo Epifanio (Pd) che esulta su Facebook: «Per la prima volta si premia chi in condizioni difficili dimostra di guidare correttamente e senza sinistri. Per molte aree del Paese come ad esempio Napoli, è una notizia attesa da sempre e che può diventare finalmente legge».

Entro 120 giorni decreto su tabella unica
Arriva inoltre una data certa, ossia entro 120 giorni dall’approvazione della legge, per il varo del decreto che dovrà predisporre la futura tabella unica dei risarcimenti per danni di «non lieve» entità non patrimoniali riferiti a incidenti stradali. L’emendamento dei relatori che riscrive l'articolo 7 del ddl concorrenza è stato approvato dalle commissioni. Per stilare la tabella il ministero dello Sviluppo economico, di concerto con i dicasteri di Salute, Lavoro e Giustizia, dovrà fare riferimento, tra l’altro, alla «consolidata giurisprudenza di legittimità», ossia alle tabelle di Milano. Resta confermato anche che i valori delle nuove tabelle verranno legati al tasso di inflazione con l’obiettivo di contenere la dinamica dei costi dei risarcimenti. Tra i ritocchi dell’ultimo minuto, il chiarimento che la norma «si applica a sinistri e agli eventi verificatisi successivamente alla data di entrata in vigore» della legge.

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